claudio amendola è stato tra i protagonista della puntata del sette aprile di Verissimo. L’attore ha compiuto da poco cinquantacinque anni: “Ho festeggiato con Francesca, i miei figli ed ho ricevuto le tre telefonate che aspettavo”. Il romano ha spiegato che aveva un carattere diametralmente opposto al fratello. “L’ho sempre giudicata una grande libertà aver potuto fare quello che volevo. Sia papà che mamma non sono stati molto severi con me e forse avrei avuto bisogno di qualche sganassone in più”. L’artista ha ammesso che a scuola “era un somaro, perché non aveva voglia di fare nulla”.

A tal riguardo Amendola ha raccontato un aneddoto relativo ad un’interrogazione decisiva per evitare la bocciatura: “Ho iniziato a raccontare che mio padre beveva tutto il giorno, picchiava mia madre che faceva il mestiere più vecchio del mondo. Lui ci ha creduto e beccai sei in latino”. L’attore ha aperto l’album dei ricordi ha ricordato quando rubò mezzo litro di benzina perché era rimasto a piedi: “Le cose stupide succedono agli stupidi, magari poteva finire con un calcio nel sedere ma invece fui portato a Regina Coeli. Mio padre inizialmente se la prese ma dopo un giorno e mezzo non gliene fregava nulla”.

Gli aneddoti da ragazzo, i figli e l'amore

L’attore ha sottolineato che il padre (Ferruccio Amendola) non ha fatto una piega quando gli ha detto che non aveva più voglia di andare a scuola: “Con papà ho vissuto momenti bellissimi, mi ha insegnato tutti i segreti del mestiere.

Me lo sono goduto e lui si è goduto la vita fino in fondo”. Amendola ha raccontato di aver lavorato come commesso e di essere stato cacciato dopo aver tirato un paio di scarponi ad una signora. Dopo aver fatto una serie di lavori il cinquantacinquenne è entrato nel mondo del cinema grazie al regista Franco Rossi. L’attore ha ammesso di essere stato sempre un pò egocentrico: “A volte mi hanno fatto montare la testa.

Quando ti arrivano tante proposte di lavoro, rifiuti quattro film, hai tante donne che ti vengono dietro è difficile restare con i piedi per terra”. Il romano ha parlato anche del suo rapporto con i figli: “E’ stato bello diventare papà così giovane, le mie figlie hanno ancora la bis nonna. La prima ho rischiato quasi di perderla”.

Amendola ha manifestato il suo entusiasmo nel diventare nonno a 47 anni: “E’ bellissimo diventare nonni in giovane età”. L’attore ha avuto un altro figlio da Francesca Neri con la quale si è sposato dieci anni fa a New York: “Grazie a Francesca ho imparato ad amare altre persone. Vicino ad un uomo ci deve stare per forza una donna se no noi non impariamo mai”.

'Ho avuto un piccolo infarto a settembre'

L’artista ha raccontato di aver avuto anche una crisi di cinque mesi: “Abbiamo compreso che stavamo buttando qualcosa di importante”. Claudio Amendola ha riferito che sogna di avere il coraggio di fare quei viaggi che la sua pigrizia gli ha impedito di fare: “Vorrei andare in Vietman”. Prima di chiudere l’intervento l’attore ha raccontato a Silvia Toffanin di aver perso 12 chili ed ha rivelato di aver avuto un problema di salute: “A settembre ho avuto un piccolo infarto.

Mi sentivo male, avevo dei dolori strani e nel giro di sette minuti sono arrivati all’Umberto I. E’ stato come un secchio d’acqua gelata, ho smesso di fumare ed ora mi sento un trentenne”. Il romano ha ringraziato i medici ed ha spiegato di non aver mai avuto paura di morire grazie anche alla moglie che lo faceva ridere tantissimo.