Dagli scatti che la ritraggono sul jet privato alle esternazioni social che dividono il web. Fino a qualche anno Sonia Bruganelli era conosciuta, soprattutto, per essere la moglie di Paolo Bonolis. Negli ultimi tempi la quarantaquattrenne si è fatta conoscere per la sua intensa attività social (oltre trecentomila follower su Instagram). L’imprenditrice e produttrice anima, spesso e volentieri, le discussioni in rete con post e filmati provocatori (“Che ci faccio con trenta euro”). In tanti l’hanno accusata di ostentare troppo la sua ricchezza. Da parte sua la Bruganelli incassa senza colpo ferire ed, in alcuni casi, replica con sarcasmo ed ironia.

La moglie di Bonolis non ama la banalità ed anche nell’intervista rilasciata a Dagospia ha sorpreso per alcune dichiarazioni audaci: “Sognavo di diventare manager ed avere tre figli da tre mariti diversi” - ha riferito l’opinionista televisiva. Alla fine la romana è diventata un’imprenditrice di successo ed ha avuto tre figli ma dallo stesso uomo.

'Non siamo fatti per resistere alle tentazioni'

In passato non ha mai nascosto la sua gelosia per Paolo Bonolis - “Ero incontenibile”- ma con il tempo le cose sembrano essere cambiate. Senza fare giri di parole Sonia Bruganelli ha spiegato che la fedeltà fisica è “qualcosa di innaturale perché non siamo fatti per resistere alle tentazioni”. La produttrice ha subito precisato che la fedeltà è un sentimento spirituale e che non può prescindere dalla stima e dalla complicità.

Un feeling, quello con il brillante conduttore televisivo, che si è consolidato nel corso degli anni grazie “ad un progetto comune”. Non solo lavoro e figli ma per la quarantaquattrenne ci deve essere anche tanta passione alla base di un rapporto di coppia. “E’ fondamentale ma è importante anche ritagliarsi degli spazi per se stessi”.

'Dormire in camere separate è un atto di civiltà'

Senso di civiltà per la Bruganelli è anche dormire in camere separate. Nessuna esitazione neanche quando è stata stuzzicata sui pensieri saffici: “Sognare non costa nulla” - ha chiosato la produttrice. L’opinionista ha raccontato di essere una perfezionista e di avere sempre le idee chiare sul lavoro.

Non sono, però, mancati i momenti di difficoltà. “Per anni ho sofferto di attacchi di panico che ho superato dopo essere andata in analisi”. In chiusura di intervista la moglie di Paolo Bonolis ha ribadito che per lei i social rappresentano un gioco e che la realtà non è dentro lo schermo di un cellulare.