Cristian Totti, il primogenito del campione della Roma Francesco Totti e della conduttrice Ilary Blasi ha partecipato con la squadra giallorossa al Madrid football Cup, il torneo riservato alle migliori squadre Under 14 d'Europa. Nel corso della partita, si è scontrato con il portiere avversario, che per il colpo ricevuto alla testa è rimasto a terra. A questo punto, essendo la porta rimasta vuota, Cristian avrebbe potuto fare goal facilmente. E invece ha stupito tutti con un gesto bellissimo. Non solo ha rinunciato al goal ma, mentre gli altri si dissetavano a gioco fermo, si è avvicinato al portiere scusandosi per il colpo che gli aveva dato alla testa e gli ha chiesto come si sentiva, dimostrando di preoccuparsi per lui.

Una vera lezione di correttezza, un esempio di come ci si dovrebbe comportare in campo. Il cosiddetto FairPlay nei confronti dell'avversario. Il piccolo calciatore però non ha stupito solo per questo gesto molto apprezzato nei confronti del portiere infortunato, ma anche per qualcosa di diverso e alquanto particolare che nulla ha a che vedere con il calcio: un'ottima padronanza della lingua inglese.

Cristian Totti e il suo fluente inglese nell'intervista post partita

Quando il match è terminato, il figlio di Francesco Totti ha concesso un'intervista ai microfoni di un'emittente locale in cui ha sfoggiato un inglese fluente e perfetto. Nell'intervista ha risposto alle domande di una giornalista spagnola in merito all'accaduto.

Il video è diventato subito virale, facendo il giro del web e dei telegiornali. Senza un minimo di impaccio o di esitazione, Cristian ha spiegato che in quel momento per lui era più importante sapere come stava il portiere piuttosto che segnare un goal. Il piccolo Totti ha affermato: "Cosa ho detto al portiere? Gli ho chiesto se stava bene, non mi importava di segnare ma di come stava.

Il portiere mi ha detto che era contento che mi fossi preoccupato di lui. L'allenatore mi ha detto che avevo fatto bene e che era orgoglioso di me". Che dire, un vero gentleman che ha dimostrato di avere dimestichezza non solo con il calcio (d'altronde è figlio di un grande calciatore), ma anche con l'inglese. Una vera lezione di correttezza, giunta proprio nei giorni in cui tv e giornali hanno riportato esempi opposti.

Basti pensare al motociclista Romano Fenati, che ha afferrato il freno di un avversario durante una gara, o al calciatore della Juventus Douglas Costa, squalificato per uno sputo a Federico Di Francesco nel corso del match Juventus-Sassuolo. Di certo, i due non hanno dato un bell'esempio di come ci si dovrebbe comportare nei confronti di un avversario.