Lo sfogo di Asia Argento a "Non è l’Arena" ha registrato una prevedibile coda velenosa sui social, oltre al non del tutto inatteso boom di ascolti per il talk-show di Massimo Giletti. A una settimana di distanza dalla puntata con Jimmy Bennett intervistato in studio, con relativa pioggia di polemiche per le rinnovate accuse all’attrice italiana, finita sul banco virtuale degli imputati in virtù delle presunte molestie all’allora minorenne americano, i microfoni di La7 hanno dato voce alla controparte. Dopo la trasmissione si è scatenato, via social, un botta e risposta tra la protagonista dello show e il giornalista Rai Salvo Sottile, che via Twitter aveva espresso qualche perplessità sulle parole appena ascoltate in tv.

“Se qualcuno abusa di me, non mi faccio un selfie con gli occhi languidi né ci vado a mangiare”, il cinguettio pungente firmato dal conduttore di “Mi Manda Raitre”, al quale ha replicato aspramente a stretto giro di posta l'interlocutrice a distanza con l’insulto dialettale in siciliano: “Pacchiu i to soru”.

Asia Argento ricopre di insulti Salvo Sottile

Benzina sul fuoco della polemica, proseguita in privato con una serie di messaggi al vetriolo poi resi pubblici da Sottile: “Megghiu mi ti stai mutu, cugghiuni”, scriveva Asia al giornalista Rai che la invitava a non scadere in minacce e insulti, avendo inteso con il tweet incriminato solo esprimere “un pensiero in difesa delle donne molestate”.

Per la capofila delle battaglie femministe delle star dello spettacolo raccolte attorno alla siglia #MeToo, quella offerta dal programma domenicale di attualità e politica era stata un’occasione ghiotta: e infatti la figlia del noto regista principe dell’horror all'italiana ha attaccato su tutti i fronti senza esclusione di colpi.

Tensione e commozione a 'Non è l'Arena'

Oltre a confutare punto per punto le tesi esposte la domenica prima nella stessa sede da Jimmy Bennet (giovane promessa del cinema a stelle e strisce), l’ex (o forse rientrante?) giurata del talent musicale X Factor si è lasciata andare a momenti di commozione davanti agli spettatori in sala e davanti agli schermi, ribadendo di aver subito una violenza da colui che poi l’avrebbe ricattata e costretta a versare ingenti somme di denaro per mantenere segreta l’imbarazzante vicenda, evidentemente troppo rischiosa a livello d’immagine pubblica per una delle due parti in causa.