La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo d'indagine sulle "nozze trash" tra il cantante neomelodico siciliano Tony Colombo e Tina Rispoli, la vedova del boss degli scissionisti Gaetano Marino, ucciso in un agguato nell'agosto del 2012 sul lungomare di Terracina, nel Lazio, nell'ambito della cosiddetta faida di Secondigliano.

I carabinieri, in queste ultime ore, si sono recati presso gli uffici del Comune di Napoli a Palazzo San Giacomo per acquisire tutte le istanze e i permessi richiesti per poter usufruire degli spazi comunali della città per celebrare le nozze.

Nel mirino della magistratura è finita la festa organizzata in Piazza del Plebiscito il 25 marzo, durante la quale è stato anche allestito un palco abusivo per un concerto con circa tremila persone, tenutosi poco prima della celebrazione del matrimonio al Maschio Angioino.

I festeggiamenti in piazza si sono protratti fino a tarda ora, e per questo motivo alla coppia è stata comminata una multa dal Comune di oltre 2.000 euro per mancanza di licenza per tenere uno spettacolo in pubblico e per l'assenza di un regolare permesso per l'impatto acustico.

Tra le violazioni risulterebbe anche il passaggio di una carrozza con i cavalli lungo corso Secondigliano che avrebbe intralciato la circolazione stradale.

L'intervento della Procura non spaventa il cantante palermitano

Nonostante tutto il caos generatosi attorno a quest'evento, il cantante Tony Colombo al quotidiano "Il Mattino di Napoli" ha dichiarato che non riesce a spiegarsi le numerose critiche che gli sono piovute addosso. Il 32enne siciliano, infatti, ha affermato che, pur essendo nato a Palermo, si sente ormai un napoletano adottivo, dicendo che la città ama farsi del male da sola, parlando male di ciò che invece dovrebbe rappresentare motivo di vanto nel mondo.

Inoltre Colombo ha rivelato di essere pienamente consapevole che le sue nozze sarebbero finite sui telegiornali locali e nazionali, ma sperava che ciò sarebbe accaduto per parlare della sua storia d'amore con Tina, e non per soffermarsi su storie di camorra, sui Casamonica e sull'abusivismo che imperversa nel capoluogo campano.

Infine l'artista palermitano ha svelato che tra un mese rifarà tutto con le nozze in chiesa. Poi, rincarando la dose, ha sottolineato che non c'è niente di trash nel sognare un principe azzurro ed una principessa trainati da una carrozza con i cavalli, chiarendo al contempo di non aver bloccato alcuna strada, come invece accade spesso con scioperi e cortei organizzati senza alcun permesso.