Morgan, al secolo Marco Castoldi, ha ancora un po' di tempo per salvare la sua casa. Il cantante, infatti, si è visto arrivare lo sfratto ufficiale venerdì mattina in via Adamello a Monza. L'atto esecutivo è stato poi rimandato al 25 giugno in seguito a dei problemi di salute accusati dall'artista.
L'appello dell'artista alle telecamere di Live-Non è la D'Urso
Venerdì il cantante avrebbe dovuto lasciare la sua casa di Monza, unica abitazione di proprietà, a causa dei debiti che ha contratto negli ultimi cinque anni.
Il giudice di The Voice, ospite del programma del mercoledì sera di Barbara D'Urso, ha spiegato la sua situazione, in collegamento dalla casa in cui vive.
Il suo commercialista non avrebbe pagato le tasse per anni, facendolo ritrovare a sua insaputa in una situazione debitoria con lo Stato. Questo gli avrebbe impedito di versare gli alimenti alla figlia avuta con Asia Argento, Anna Lou. Morgan ha anche aggiunto che, per poter far fronte ai debiti contratti, tutti i suoi introiti sono stati trattenuti dallo Stato, e cosi gli è stato impossibile adempiere al mantenimento della prima figlia.
A quanto pare, però, queste spiegazioni non sarebbero bastate alla Argento, che ha comunque continuato a portare avanti la battaglia legale fino ad arrivare al procedimento di sfratto: e così il cantante si è ritrovato con la casa pignorata.
Castoldi mercoledì scorso, dinanzi alle telecamere di Live-Non è la D'Urso ha lanciato un lungo appello, affermando che quella è la sua unica residenza, nonché luogo di lavoro.
Dunque se lo sfrattassero sarebbe un uomo finito, ha precisato, sottolineando che sarebbe ingiusto portar via la casa ad un artista che dovrebbe essere considerata come un museo e patrimonio di tutti.
Morgan infine ha richiamato anche i fan e gli italiani nelle sue stesse condizioni, affinché venerdi mattina si presentassero in via Adamello.
Il procedimento giudiziario in corso
La mattina del procedimento, Marco Castoldi ha affisso fuori dalla sua abitazione dei fogli riportanti alcuni articoli della Costituzione in segno di protesta, sottolineando i passaggi che trattano di diritto al lavoro, tutela della cultura e inviolabilità della libertà personale, aggiungendo di suo pugno: "Questo è un luogo di lavoro".
È stato raggiunto anche da alcuni fan e da Jessica Mazzoli, madre della sua seconda figlia, Lara, di 6 anni, presente anche lei sul posto.
In seguito è arrivato l'Ufficiale Giudiziario che, insieme alle Forze dell'Ordine, ha stabilito l'impossibilità dell'esecuzione dello sfratto a causa delle condizioni di salute del cantante che ha accusato un malore. A Morgan, infatti, è stato prescritto assoluto riposo e il procedimento giudiziario è stato posticipato in data 25 giugno.
Il cantautore milanese ha ribadito che ritiene inconcepibile il dover tentare di ricomprare la sua casa in questo lasso di tempo visto che l'aveva già pagata, ma questa sarebbe l'unica soluzione per evitare di lasciarla.