Sono cominciate già da alcune settimane le riprese della nuova fiction di Rai 1 "Il Commissario Ricciardi" che, dopo essere state effettuate a Taranto, si sono spostate a Napoli. Tra ottobre e novembre il set dovrebbe approdare a Villa Orsini di Gravina a Portici.

Il protagonista della Serie TV sarà Lino Guanciale, che interpreterà un commissario di polizia dotato di poteri paranormali che si muoverà nella Napoli degli anni '30.

Lino Guanciale di nuovo protagonista della grande fiction Rai

Lino Guanciale, dopo essere stato tra i protagonisti di produzioni di successo quali "L'Allieva", "Non dirlo al mio capo" e "La porta rossa", prossimamente tornerà ad essere il volto di punta delle fiction della rete ammiraglia Rai.

L'attore abruzzese vestirà i panni del Commissario Ricciardi, un poliziotto abile e dotato di un grande fiuto, ma anche di poteri paranormali: a causa di un dono ereditato dalla madre, infatti, è in grado di vedere i fantasmi di persone morte violentemente.

La serie televisiva è tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, già autore dei best-seller da cui è stata tratta un'altra produzione di successo, ovvero "I Bastardi di 'Pizzofalcone".

Le riprese della nuova fiction sono partite nel mese di giugno e attualmente, dopo aver lasciato Taranto, il cast si è spostato a Napoli. Tra gli sceneggiatori è presente proprio De Giovanni, mentre tra gli attori, oltre a Lino Guanciale, figurano anche Enrico Ianniello, Serena Iansiti, Maria Vera Ratti, Fabrizia Sacchi e Peppe Servillo.

Il Commissario Ricciardi: trama e anticipazioni della nuova serie Rai

Lino Guanciale dunque sarà il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, capo della Squadra Mobile di Napoli nel 1932. Si tratta di un uomo molto tenace e determinato, completamente votato al suo lavoro e ossessionato dalla verità, deciso ad arrestare gli assassini e i criminali quando gli viene affidato un caso.

Ma il poliziotto nasconde un segreto: la madre gli ha trasmesso una sorta di "maledizione", a causa della quale riesce a vedere i fantasmi delle persone morte in modo violento e a sentirne le parole prima di esalare l'ultimo respiro. La donna, poco prima di morire, consapevole del danno arrecato al figlio si è fatta promettere da lui che non diventerà mai padre, perché solo così potrà evitare di trasmettere ad un'altra persona questa inquietante caratteristica.

A causa del suo tormento interiore, l'uomo non riesce mai a legarsi stabilmente con una donna, e di conseguenza preferisce gettarsi a capofitto nel lavoro. Il Commissario Ricciardi così finisce per apparire come una persona altera e rigida agli occhi degli altri, e per questo motivo i colleghi prendono le distanze da lui, a partire dal suo superiore Garzo.

Gli unici che non lo allontanano sono il brigadiere Maione e il medico legale Modo, che considera i suoi due più cari amici. Ai gialli da risolvere - che caratterizzeranno di volta in volta le puntate della serie - viene affiancato anche uno spazio dedicato alla vita privata e sentimentale del protagonista, il quale si ritrova inaspettatamente diviso tra due donne: una, Enrica, rappresenta la tranquillità della vita familiare a cui Ricciardi ha sempre aspirato, mentre l'altra, Livia, è dotata di sensualità e passionalità che attraggono e travolgono il commissario che, però, ad un certo punto è chiamato a scegliere una volta per tutte tra le due.