L'attore Luca Bastianello, alias Dante Romagnoli nella soap opera di Rai 1 "Il Paradiso delle Signore", ha rilasciato un'intervista esclusiva per Blasting News.

L'artista ha raccontato alcune curiosità in merito la sua vita privata e la sua carriera, ma anche diversi retroscena su ciò che accadrà nelle prossime puntate della soap opera di Rai 1.

Luca Bastianello e la sua carriera

Buongiorno e grazie mille per l’intervista. Lei è un attore noto. Gli appassionati di fiction e di soap la conoscono per aver recitato in “Vivere “, “CentoVetrine“ e “Squadra mobile - operazione mafia capitale”.

Cosa porta nel cuore di questi progetti?

"Buongiorno. Beh, io ho avuto la fortuna di iniziare questo lavoro relativamente presto. A giugno farò 20 anni di carriera (nel 2001, infatti, firmai il mio primo contratto per girare uno spot della Rai). In questi anni ho trovato non solo dei maestri, ma dei veri e propri compagni, amici e anche qualche amore. "Vivere" e "CentoVetrine" sono due ricordi bellissimi. Ho vissuto per 11 mesi nel Canavese, un posto magico, perché registravamo molti episodi che ci portavano a recitare per circa 12 ore al giorno. La felicità pura!. In ogni lavoro, sia esso un set televisivo, cinematografico o il palcoscenico di un teatro, mi porto dentro la magia che si crea con il lavoro di squadra, le storie di tante persone diverse che per un lungo o breve periodo, si conoscono e si mettono in gioco per dare vita a un sogno: quello cioè di stare insieme e di realizzare qualcosa di nuovo e di grande."

Dopo tre anni di assenza è tornato a frequentare il mondo della Tv.

In questi anni si è dedicato a qualche progetto in particolare?

"Dopo anni di valigie, copioni, set, alberghi, albe, aerei, treni e teatri, mi sono voluto dedicare a dei progetti di vita. Il mio matrimonio con la manager americana di origine vietnamita Kim Vu e la nascita di nostra figlia Sophia Grace. Eventi importanti, anzi fondamentali direi per la mia vita di uomo, marito e padre, che hanno cambiato profondamente anche il rapporto con il mio lavoro.

Contemporaneamente mi sono dedicato a un progetto di una serie Tv dal titolo originale “Slave” che ho scritto in collaborazione con l’attore e scrittore Matteo Tosi. Questa prende spunto da fatti realmente accaduti e mi ha permesso di raccontare due piaghe spesso taciute perché fastidiose e difficili da narrare; il traffico di organi e la prostituzione minorile, messa in atto dalle principali organizzazioni criminali a livello mondiale.

Dopo tante immagini, articoli e interviste agghiaccianti, rimanevo con tanti perché a cui non riuscivo a dare un senso. Ricordo che quando finivo rimanevo ore a guardare mia figlia dormire. Avere un figlio ti fa capire la necessità e l’importanza di dover raccontare, denunciare e combattere certe storie per poter regalare un futuro migliore a tutti i bambini."

Prossimamente la vedremo recitare in una fiction che andrà in onda su Canale 5, che si intitola “Luce dei tuoi occhi”. Qui ha collaborato con due grandi attori: Anna Valle e Giuseppe Zeno. Come è stato lavorare con loro? Cosa ci può raccontare su questa fiction e sul personaggio che qui interpreterà ?

"Con grandissimo piacere, dopo quindici anni, sono tornato a lavorare con Anna Valle.

Avevamo interpretato, alcuni anni fa, all'Olimpico di Vicenza nella tragedia "Troiane" di Euripide, gli amanti "Elena e Menelao". E proprio a Vicenza torno insieme a lei sul set di questa serie Tv prodotta da Banijay Italia. Qui interpreto suo fratello, Roberto Conti. Un personaggio complicato, che nutre una profonda e grande venerazione per la sorella Emma, star della danza mondiale. Ho ritrovato Anna ancora più bella e affascinante. Lei è una donna che emana un’eleganza rara, oltre ad essere un’attrice generosa con un grandissimo talento. Con Giuseppe Zeno, invece, non avevo mai lavorato, ma conoscevo bene il suo talento fin da quando l’ho visto e apprezzato in “Gente di Mare”. Grande professionista, attento ad ogni minimo dettaglio.

È un attore che spero di incontrare su altri set e mi piacerebbe, magari, poter condividere con lui un giorno il palcoscenico. Ci siamo divertiti molto sul set, ma abbiamo anche parlato di vita."

Chi è Dante Romagnoli e cosa succederà nelle prossime puntate de ' Il Paradiso'

Parliamo adesso de “Il Paradiso Delle Signore”. Come è approdato sul set di questa seguitissima soap?

"Come sempre, dopo un provino, anzi in era Covid dopo un "selftape". Ricordo che era Natale e che avevo appena finito le riprese di "Luce dei tuoi occhi" quando arrivò questo splendido regalo sotto l’albero."

Lei interpreta qui il ruolo di Dante Romagnoli, un fascinoso imprenditore. Dante è molto determinato e moderno. Ci può indicare tre pregi e tre difetti di quest’uomo così interessante?

"Romagnoli è un personaggio complesso nella sua semplicità. Sembra giocare sporco, ma solo perché conosce le regole del gioco. Lui sa bene quello che rischia e vincere è troppo importante per la sua vita, il suo cuore e il suo futuro. Mi sono divertito a interpretarlo e a inventarlo giorno dopo giorno sul set. Dante è un eroe moderno e l’ho amato fin dalla sua prima apparizione al Circolo milanese. I suoi punti di forza possono sembrare anche difetti. La sua determinazione non conosce ostacoli, quindi potrebbe sembrare arrivista e arrogante. Quando ci sono in gioco i grandi sentimenti e le decisioni irrevocabili, però, l’amore non prevede mai finali certi e a volte infatti “il fine giustifica i mezzi".

Per quanto il tradimento risulti forse utile e vantaggioso per chi lo compie, perché cambia l’azione e le regole del gioco, il traditore è sempre spregevole, anche se si ha il coraggio e l’onestà intellettuale di andare contro i costumi del tempo. Mettersi contro importanti famiglie americane e milanesi come i Koffman e i Guarnieri, potrebbe sembrare una follia, ma al contrario, Dante in questo modo ha messo in moto una serie di azioni che cambieranno completamente tutti i punti di vista. È un grande stratega, superbo tennista, giocatore di poker, che ha imparato la grande lezione americana del “I’m all in” nel bene e nel male. È ben consapevole delle conseguenze del gioco spietato che mette in atto.

Forse un suo difetto è la troppa sicurezza con cui si getta negli affari del cuore, ma in quello purtroppo non servono lauree ad Harvard o manuali scientifici, ognuno rischia sulla propria pelle."

Come si è preparato per affrontare al meglio questo ruolo ne “Il Paradiso Delle Signore”? Secondo lei il suo personaggio sarà visto di “buon occhio” dal pubblico in futuro? Farà qualcosa di sorprendente ?

"Ho avuto davvero poco tempo per “entrare” in Dante. Ma leggendo le prime scene, via via, il personaggio mi appariva sempre più nitido, e insieme al produttore creativo, Daniele Carnacina, e alla costumista Pamela Fontinovo abbiamo trovato il volto, il look e il carattere di Romagnoli. Mi sono documentato sul periodo e guardato, in tempo record, molte puntate di tutte le stagioni de "Il Paradiso Delle Signore" per capire il mood particolare di quegli anni.

Mi ha anche aiutato rivedere le serie Tv “Suits” e “Mad Men”. Credo che il pubblico de "Il Paradiso" si innamorerà di Dante, alla fine. Magari sorriderà ripensando al suo percorso obliquo e alla straordinarietà delle sue azioni, capaci di scuotere profondamente i delicati equilibri dei protagonisti, fino ad arrivare a far vacillare l’amore di Marta e Vittorio. Dopo aver rinunciato al matrimonio con la figlia di una delle famiglie più importanti di New York, per amore di Marta, e dopo essere stato tradito dalla cugina Fiorenza, ora può giocare a carte scoperte, ed è pronto a tutto pur di vincere. Quello che i milanesi non sanno, è che Dante ha nel suo arsenale di seduttore e manager un’arma nascosta, che tirerà fuori nelle prossime puntate.

Quest’arma sorprenderà molto gli affezionati della soap opera."

Dante è il cugino acquisito di Fiorenza Gramini. La donna, che ha scoperto il misterioso segreto di Romagnoli, sembra essere gelosa. La signora Gramini prova dei sentimenti d’amore nei riguardi di Romagnoli o la sua è semplicemente invidia per gli interessi che lui ha verso la famiglia Guarnieri?

"La sua relazione con la cugina acquisita Fiorenza Gramini è interessante da molti punti di vista. Si conoscono bene ed hanno un rapporto di grande complicità. Non c’è amore o morbosità, ma le dinamiche che si instaureranno tra la famiglia Guarnieri e Dante metteranno a dura prova anche il loro rapporto di parenti. L’amicizia con il cugino e il suo amore per Marta cambierà i rapporti di forza al Circolo."

Lei in una intervista ha dichiarato che il suo personaggio (che ruoterà intorno alle famiglie Conti e Guarnieri) porterà scompiglio e malumori.

I fan credono che Dante sia l’uomo misterioso che ha chiamato Marta Guarnieri e che di conseguenza sia il suo amante “americano”. Ci può anticipare qualcosa, senza spoilerare, su cosa succederà tra Dante e Marta e quale sarà il loro rapporto appena si incontreranno?

"Il rapporto tra Marta e Dante non nasce per caso. Sono le persone giuste al momento giusto, ma nell’epoca sbagliata. Il divorzio non esisteva in quegli anni. Il loro incontro cambierà il destino e la vita delle persone intorno a loro. Ma come sappiamo e come ci ricorda lo stesso Romagnoli “i tradimenti uccidono solo gli amori già morti”. Condividono molte passioni, tra cui i grandi cantautori francesi. Entrambi hanno una visione della vita in continua evoluzione, cosa che invece contrasta con le rigide leggi del matrimonio dell’epoca.

Tra loro c’è stato “solo” un bacio, ma l’emozione che si accende e che respirano entrambi quando si guardano, è capace di aprire crepe e dubbi che diventano macigni impossibili da spostare e digerire. Per questo vi saranno dei problemi che peseranno sul rapporto matrimoniale di Marta e sul gioco di interessi personali della famiglia Guarnieri. “L’assenza dell’amato incendia l’amore”. Allacciate le cinture perché il loro finale non è per nulla scontato."

Tra Dante e Vittorio Conti possiamo dire che ci sia una certa complicità. Per alcuni aspetti, i due uomini paiono essere simili: hanno diverse passioni in comune ed entrambi volgono il loro sguardo verso il futuro. Cosa ne pensa? Dante e il dottor Conti, secondo lei, cosa hanno in comune?

"Penso che Dante e Vittorio rappresentino entrambi due uomini di successo nelle loro diverse proporzioni, distinzioni e distanze, almeno per come li ho conosciuti in questa stagione. Dante appartiene già a una delle famiglie più importanti di Milano. Questa cosa gli ha permesso un certo tenore di vita, determinate frequentazioni e gli ha dato la possibilità di andare a studiare a New York e di laurearsi ad Harvard e di conseguenza di iniziare subito una brillante carriera come funzionario dell’Istituto del Commercio Estero. Vittorio Conti invece ha sposato la figlia di una delle più potenti famiglie milanesi e si è costruito da solo, arrivando dal nulla. Entrambi hanno una “vision” precisa sul loro futuro di manager. Sono entrambi ottimisti, sanno quello che vogliono e cosa fare per ottenerlo. Sono due persone propositive, campioni d’azione anche se in ambiti diversi, l’uno commerciale e l’altro più creativo, e sono sempre aperti ai cambiamenti perché rappresentano l’uomo intraprendente del dopo guerra, uscito dall’ombra e capace di compiere miracoli nel e per il proprio paese. Dante ha alle sue spalle l’esperienza americana, la lezione del pragmatismo e del strumentalismo di Dewey. Vittorio ha vissuto la devastazione della guerra e la rinascita dell’Italia. Porta dentro tutta la tragedia e il grande sogno italiano. Mentre Dante ha completamente stravolto la sua vita dopo aver incontrato Marta a New York City ed ha rinunciato al potere e al prestigio che avrebbe acquisito sposando la figlia dei Koffman, Vittorio sembra essere imbrigliato con Beatrice all’interno di un rapporto sempre più pericoloso per il suo matrimonio con Marta, reduce da un’esperienza d’oltreoceano che l’ha profondamente cambiata. Sono rivali in amore e dopo il pugno di Vittorio che sancisce "l’1-1" la palla è di nuovo al centro in attesa dell’arrivo di Marta. Si rispettano, ma si giocheranno tutto pur di riconquistare il cuore della loro amata."

Per alcuni fan, Dante sembra mostrare interesse verso “Il Paradiso” solo per poter stare accanto e “controllare” Marta. È vero secondo lei?

"Dante ha attraversato l’oceano per lei. Ha rinunciato al matrimonio con Jenny e al potere della famiglia Koffman. È chiaro che abbia a cuore il futuro di Marta, come fotografa e imprenditrice, e quindi in ogni sua possibile implicazione nell’ambito lavorativo. L’interesse commerciale di Dante per il grande magazzino milanese è secondario al sentimento che prova per Marta."

Quale sarà- se ovviamente ci sarà - la reazione di Vittorio quando scoprirà che il Dottor Romagnoli si “ è preso gioco “ di lui per raggiungere in verità un suo preciso scopo?

"Oltre al famigerato pugno di Vittorio che il pubblico ha già visto la scorsa settimana? Beh posso dirvi che tra loro inizierà un vero e proprio match, dove ogni parola e ogni azione avrà delle conseguenze nella futura decisione di Marta."

Ci può raccontare quale è stata la prima scena che ha girato all’interno del set de “ Il Paradiso?

"La primissima scena che ho girato sul set de "Il Paradiso" è stata proprio quella in cui è apparso per la prima volta Dante. Sto parlando della scena in cui al Circolo l'uomo sventa la rapina e ferma il Mantovano. È stato anche un episodio singolare e divertente, perché ricordo che erano giorni frenetici perchè avevamo ripreso a girare dopo le festività natalizie e in quei giorni la paura del Covid era sempre più forte. Inoltre, ricordo con il sorriso un episodio che si è verificato durante la registrazione della scena: le sarte stavano finendo di imbastire il pantalone che avrei dovuto indossare e così durante le prove con gli stuntmen, è successo che abbassandomi per schivare il pugno del Mantovano, si ruppe la cucitura sotto il cavallo scoprendomi completamente i boxer. L’assistente allora tutto preoccupato mi chiese se io volessi continuare a provare la scena e i movimenti o se preferissi cambiarmi, ma la mia risposta fu: “Non abbiamo molto tempo. Dante non si ferma davanti a niente e quindi andiamo fino alla fine, cercate solo di non guardami le chiappe (Lol) ".

Una volta approdato sul set de “Il Paradiso” ha potuto rincontrare e lavorare nuovamente accanto ad un suo collega con cui aveva recitato in passato in CentoVetrine: Pietro Genuardi. Come è stato rincontrarsi? Ha stretto rapporti amichevoli anche con un altri suoi colleghi del cast de “Il Paradiso?” Con chi in particolare modo?

"Con Pietro ci sentiamo spesso. Lo considero molto più di un collega. Nutro per lui una grande stima e gli voglio molto bene. Ne "Il Paradiso" i nostri personaggi purtroppo non si incontrano mai, ma nella vita e sul set, ogni volta che lo incontro alla macchinetta del caffè o nei corridoi, sorrido al suo baffo biondo con la gioia nel cuore e con la speranza che presto torneremo ad abbracciarci. Purtroppo non ho avuto molto tempo libero in questi mesi di riprese, per ragioni legate anche ai protocolli Covid, per parlare e frequentare gli amati colleghi de "Il Paradiso". Ma sono felice di averli conosciuti e incontrati perché sapevo già da altri amici quanto fossero bravi, e infatti ne ho avuto la conferma. Sono persone stupende. Li porto tutti nel cuore. Mi ha molto colpito un racconto personale dell’attrice Gloria Radulescu. Risento quasi nell’aria di primavera l’energia solare e l’immediatezza di un attore brillante come Alessandro Tersigni, ma anche il grande feeling e la simpatia che ho provato quando ho recitato insieme a Vanessa Gravina e Roberto Farnesi. Poi ho avuto alcuni piacevoli scambi di battute anche con Giulia Arena, una persona meravigliosa sotto tutti i punti di vista. Con lei il personaggio di Dante interagirà nelle prossime puntate."

Sappiamo che avete finito di registrare gli episodi della quinta stagione de “Il Paradiso”. Il suo personaggio sarà presente anche nella sesta stagione che andrà in onda intorno a settembre 2021 ?

"La pandemia nella sua crudeltà ci ha regalato qualcosa di veramente importante: il presente. Ora c’è Dante, e quindi godetevelo fino alla fine della quinta stagione. A settembre poi si celebrano i 700 anni dalla sua morte, ma speriamo che sia celebrativa solo per il suo omonimo letterario (lol)".

Ultima domanda. Desidera, in questo momento così particolare anche a causa dell'emergenza sanitaria, lanciare un messaggio di speranza ai suoi fan?

"Viviamo un periodo di grandi cambiamenti e trasformazioni a livello mondiale. Per nessuno è facile guardare al futuro con occhi pieni di speranza. Ma poi penso alla mia microstoria, ai cambiamenti che ho affrontato in questi venti anni: il lavoro, la solitudine, le innumerevoli porte in faccia, gli amori e i tradimenti, la morte del mio Maestro, gli ultimi anni senza lavoro. E rivedo un ragazzo che non ha mai perso la sua grande speranza nel cuore, mai un dubbio di tradire quello in cui crede. Ho sempre avuto viva fiducia negli amici e nella famiglia. Penso alle persone che ho conosciuto e alla bellezza di cui la vita mi ha fatto dono nell’ultimo periodo. Io ci ho creduto e sono passato dall’inferno al “paradiso”. Vi e ci auguro di cuore di tornare a vivere non come prima, ma tutti più consapevoli dei rischi che comportano certe nostre scelte e di ritrovare la parte più autentica e più vera di noi stessi, per donarla agli altri sentendoci tutti più liberi e magari nuovi pensatori, capaci di cogliere le migliori opportunità che la storia del nostro tempo ci potrà offrire".