L'attore toscano Roberto Farnesi da anni è uno dei punti di riferimento della soap opera di Rai 1 "Il Paradiso delle Signore", nella quale interpreta il ruolo di uno dei personaggi più importanti, ovvero il Commendatore Umberto Guarnieri.

Farnesi nelle scorse ore ha rilasciato un'intervista esclusiva a Blasting News, nella quale ha voluto raccontare qualcosa in più sulla sua vita privata, sulla propria carriera e sui suoi progetti futuri. Inoltre Farnesi ha voluto svelare in anteprima che nella stagione de Il Paradiso delle Signore attualmente in corso si assisterà ad un cambiamento del suo personaggio del quale l'attore si dice fiero ed entusiasta.

La carriera, la popolarità e i sogni dell'attore

Lei sta vivendo un periodo felice e ricco di sorprese e novità sia sul piano della sua carriera, che dal punto di vista familiare. Quali sono le emozioni e le sensazioni che sta vivendo?

"Si questo è un buon periodo, soprattutto perchè piano piano stiamo vedendo nuovamente un po la luce, sia grazie alla campagna vaccinale e sia grazie al rallentamento della pandemia, dopo aver passato un anno molto complesso e particolare. In particolare modo, io, sto apprezzando molto questa "rinascita" perchè ultimamente mi sono reso conto di amare le cose semplici che ultimamente mi sono molto mancate. Dal punto di vista professionale, inoltre, è vero è un bel momento perchè con "Il Paradiso delle Signore" sto riscuotendo grandissime soddisfazioni.

Questa è una serie di cui sono molto contento, e inoltre, il personaggio che qui interpreto mi gratifica, mi stimola e mi diverte molto. Questo prodotto, come dico sempre, è secondo me il "fiore all'occhiello della Rai", perchè qui si racconta la storia dell'Italia durante gli anni del boom economico. Speriamo quindi che ci possa essere un parallelismo anche nell'Italia dei giorni nostri, dopo questo periodo così difficile che abbiamo vissuto.

Inoltre, dal punto di vista della mia vita privata, invece, a Novembre nascerà mia figlia. Dopo non pochi sacrifici, incrociamo le dita e speriamo affinchè possa tornare del tutto la luce, che sicuramente arriverà anche grazie a Mia."

Qualche settimana fa ha presentato il suo nuovo corto "Vecchio Mondo" al Festival di Venezia, diretto da Giuseppe Ferlito, in cui si tratta il tema della pandemia e il conflitto intergenerazionale che la tempesta da Covid-19 ha acuito.

Ci può presentare questo suo progetto?

"Il corto "Vecchio Mondo" nasce da una mia idea che ho successivamente trascritto a Giuseppe Ferlito, mentore e amico, il quale ha subito accettato e realizzato questo bellissimo progetto insieme ai suoi ragazzi della Scuola "Immagina" di Firenze. Al corto, al quale ho partecipato anch'io assolutamente in maniera gratuita, hanno preso parte- sempre a titolo gratuito- con entusiasmo diversi nomi d'eccezione: la mia ex collega de "Il Paradiso delle Signore", Enrica Pintore, e Sergio Forconi, un noto attore di commedie toscane. Il "Vecchio Mondo", vuole indagare in maniera romanzata, quella spaccatura generazionale che potrebbe esserci tra i giovani ed gli anziani, soprattutto in tempi duri come quelli di oggi.

Il corto che è ambientato nei mesi duri del lockdown (marzo-maggio 2020), verrà trasmesso sulla piattaforma di Amazon Prime. In "Vecchio Mondo" i giovani attaccano gli anziani di aver rubato loro un futuro e di conseguenza di aver ereditato un pianeta disastrato e di avergli rubato la libertà. Da queste accuse, appunto, nasce questa guerriglia urbana tra giovani generazioni e grandi anziani, che piano piano parte da un piccolo paese della Toscana e si diffonde in tutto il Mondo. Ripeto, che per fortuna "Vecchio Mondo", in maniera romanzata narra un qualcosa che sarebbe potuto accadere, ma che per fortuna non è accaduto. Al contrario, infatti, devo ammettere che nei moderni scontri che attualmente vi sono per via del green pass e per via della vaccinazione, i giovani si sono comportati in modo esemplare e maturo, al contrario di alcuni over 50 che ancora oggi sono più restii.

"Vecchio Mondo" è una riflessione su quel periodo che rimarrà nella storia che tutti quanti noi purtroppo abbiamo vissuto e che ricorderemo per sempre."

Lei è un attore molto famoso, e per questo è molto amato e seguito dal grande pubblico. Come vive il suo successo? Le crea dei problemi nella vita privata?

"La mia è una popolarità che ho conquistato dopo tanti anni di lavoro. Per fortuna grazie alla continuità, ho avuto la possibilità di farmi conoscere sempre più dal pubblico a casa. Dopo il mio esordio al cinema, fin da subito ho avuto la possibilità di partecipare a diverse serie televisive e di entrare nelle case degli italiani. Ricordo sempre con grande entusiasmo la serie "Turbo", dove lavorai al fianco di Anna Valle, che ebbe un notevole successo e che mi divertì molto.

Ho bellissimi ricordi legati a questa serie. Successivamente, ho avuto la possibilità di lavorare in tante altre serie, fino ad arrivare ad oggi e a "Il Paradiso delle Signore". Sono circa 23 anni che faccio questa carriera e mi rendo conto di essere stato molto fortunato perchè ho avuto la possibilità di lavorare a diversi progetti, che hanno anche avuto un grande audience. Io vivo la mia popolarità in maniera serena e gratificante, perchè nel nostro lavoro credo che questa sia molto soggettiva e importante. Non nego che questa, inoltre, mi faccia piacere, anche per via del mio secondo lavoro. Avendo il ristorante, infatti, mi gratifica vedere alcuni clienti che mi riconoscono e che mi fanno i complimenti per via dei miei lavori".

I fan desiderano conoscere qualcosa in più su di Lei. Ci può rivelare chi è Roberto Farnesi? Quali sono, secondo Lei, alcuni suoi pregi e alcuni suoi difetti?

"Partiamo subito dai difetti. Il mio più grande difetto è sicuramente la pigrizia. So che questo può sembrare un controsenso perchè ammetto che la mia vita, tra il ristorante e la mia vita da attore, mi permette di muovermi molto e di essere sempre in movimento, ma nonostante ciò ammetto di essere un pigro inguaribile. Quando entro in casa, ad esempio, la prima cosa che faccio e alla quale non riesco mai a resistere, è sedermi sul divano (Lol..). Altri difetti? Ammetto di essere, nonostante spesso e volentieri faccia di tutto per mascherarlo, anche un pochino ansioso.

Inoltre, in passato sono stato spesso troppo impulsivo. Ora con gli anni, ho imparato a limare questo lato del mio carattere, perchè credo che sia molto importante ragionare e pensare di più prima di agire. I miei pregi, invece, sono sicuramente la determinazione, l'onestà che mi è stata trasmessa da mio padre e dalla mia famiglia, e forse, da buon toscano, anche la simpatia".

Roberto Farnesi e il suo Commendatore Guarnieri

Passiamo adesso a “Il Paradiso delle Signore”. Lei qui interpreta da diversi anni il ruolo del Commendatore Umberto Guarnieri. Vi sono delle somiglianze, nella vita di tutti i giorni, tra Lei ed il suo personaggio? C’è un aspetto caratteriale di Umberto che stima in particolare modo?

"Beh, anch'io come il Commendatore sono un imprenditore, essendo un uomo d'affari nel mondo della ristorazione. Anche se Umberto è un banchiere, sia io che lui siamo, nell'ambito dell'imprenditoria, molto diretti e in alcuni casi anche un po' sfrontati. Come si suol dire in questo ambito, abbiamo "il pelo sullo stomaco". Dal punto di vista caratteriale, invece, ci accomuna molto la determinazione. Umberto è molto cinico nell'ambito finanziario, anche se invece dal punto di vista familiare (soprattutto nei confronti di sua figlia) è estremamente l'opposto. Anch'io, infatti, con la mia famiglia e con la mia compagna, soprattutto ora che arriverà questa bambina tanto attesa, sono e sempre sarò molto presente.

In questo sono molto simile al mio personaggio."

Nelle nuove puntate de “Il Paradiso delle Signore - Daily 4”. Abbiamo fin da subito visto il Commendatore cambiato rispetto alla scorsa stagione: oggi sembra più cinico ed ambizioso. Cosa ne pensa di questo cambiamento?

"Beh, direi che il Commendatore in questa stagione non che sia più cinico ed ambizioso, ma che semplicemente tornerà a fare l'imprenditore. E' vero nella scorsa stagione il mio personaggio è stato più incentrato sulle dinamiche delle vicende familiari. Questo, ammetto, che mi ha stimolato meno rispetto alle scorse stagioni, anche se quest'anno, invece sono molto attratto dalle avventure e dalle novità che caratterizzeranno il Guarnieri.

Umberto quest'anno sarà prima di tutto un "businessman": si muoverà più nel mondo degli affari. Questo, dal punto di vista attoriale, mi piace molto, mi diverte e mi stimola. Inoltre, posso anticipare che ci saranno, in questa stagione, delle belle novità che poi sfoceranno in altro e che creeranno alcuni scontri che riguardano la "linea gialla" sulla scomparsa di Achille Ravasi, che verrà chiarita prossimamente. A tal proposito, voglio complimentarmi con gli sceneggiatori perchè non è facile "estrarre dal cilindro" delle situazioni interessanti, delle belle linee e degli intrecci narrativi così intriganti. Questo, insieme ad un buon cast, sono, secondo me, fondamentali per il successo che permette di conseguenza la lunga serialità".

Le piacerebbe tornassero nella stagione in corso Enrico Oetiker e Gloria Radulescu, rispettivamente Riccardo e Marta Guarnieri?

"Enrico e Gloria, oltre che interpretare i miei figli, sono diventati due miei cari amici. Sono dei colleghi con i quali mi sono trovato molto bene. Con Enrico Oetiker, ad esempio, abbiamo sorriso spesso durante le riprese, essendo lui un ragazzo di una vitalità, di una educazione e di una professionalità estremi. Sarei molto contento se tornasse, e non nego che mi farebbe molto piacere, anche perchè penso che questo potrebbe piacere molto anche dal punto di vista narrativo. Con Gloria, invece, c'è sempre stata una grandissima ammirazione ed un grande affetto. E' una bravissima attrice e la stimo moltissimo. Ben venga anche lei!. Nelle lunghe serialità il rientro di alcuni personaggi è sempre possibile. Questo è un escamotage che permette di dare nuova linfa e che potrebbe rimettere "le carte in tavola". Sarebbe tutto ciò sicuramente molto divertente per lo spettatore."

Ogni pomeriggio “Il Paradiso delle Signore “ ottiene un numero elevato di ascolti. Quale è secondo Lei il segreto del successo di questa soap Tv?

"I risultati d'ascolti che ha ottenuto nella scorsa stagione "Il Paradiso delle Signore" ci hanno lasciato senza parole. Hanno sbalordito tutti quanti, perchè abbiamo superato il 20% di share, in una fascia pomeridiana non facilissima da conquistare. Io appunto, come anticipato prima, credo che questo prodotto sia il "fiore all'occhiello" della Rai. Il segreto del successo, secondo me? Beh, è una serie di concause. "Il Paradiso delle Signore", come dice il nostro produttore non è nè una soap, nè una fiction, ma è un Daily. Questa, in realtà, è un ibrido, perchè si trova a metà tra soap e fiction avendo ora alcune caratteristiche dell'una e ora dell'altra. "Il Paradiso" è un prodotto particolare, anche per via del suo monitoraggio, dei suoi costumi, degli ambienti e dei dialoghi. Diciamoci la verità, la cosa più bella è che è una serie tutta italiana, che racconta uno spaccato di storia. Il successo secondo me è dovuto anche dal fatto che essa riesce a trasmettere molta speranza e molto entusiasmo, che a mio avviso, è mancato ultimamente nei giorni nostri. Inoltre, per le generazioni più mature, invece questa serie permette di rivivere e ricordare gli anni vissuti in gioventù."

Il saluto e l'abbraccio di Roberto Farnesi a i suoi fans

Desidera salutare e ringraziare i fans e mandare loro un saluto ed un abbraccio?

"Io saluto e ringrazio sicuramente- non in maniera retorica, ma in modo molto sentito- tutti gli spettatori ed i fans. È grazie a loro se "Il Paradiso" ha successo e se continua ad andare avanti questa macchina che permette di dare tanti posti di lavoro. Gli spettatori che ci seguono e che ci dimostrano entusiasmo e che ci apprezzano sono la nostra linfa vitale. È a loro che mando un grande bacio ed un caloroso saluto. Inoltre, voglio sottolineare, che grazie al loro caloroso affetto "Il Paradiso delle Signore" è non solo venduto in moltissimi paesi nel mondo, ma è al primo posto sulla piattaforma di RaiPlay per via delle numerose visualizzazioni ottenute. Questa piattaforma Rai è il futuro, perchè secondo me ormai le serie non sono più in daytime o in prime time, ma vengono fruite (per mezzo di tutte le piattaforme) ormai in maniera ed in tempi diversi. Ringrazio tutti coloro che ci seguono e spero che questa avventura possa continuare alla grande e all'infinito".