Dopo la notizia della morte del celebre conduttore televisivo Pippo Baudo, la Rai ha deciso di cambiare parte della propria programmazione televisiva per la giornata di questa domenica 17 agosto 2025. Il presentatore, nativo di Militello in Val di Catania, è deceduto all'età di 89 anni a Roma nella serata di sabato 16 agosto.

Cambia la programmazione tv Rai di domenica 17 agosto in memoria di Pippo Baudo

La giornata televisiva di questa domenica sarà di fatto interamente dedicata alla memoria del celebre presentatore siciliano, con numerosi momenti di approfondimento su tutte le reti Rai.

Fin dalle prime edizioni del Tg1 e negli altri telegiornali è già stato riservato ampio spazio al ricordo di Pippo Baudo.

Questa mattina il Tg1 ha proposto uno speciale, mentre nel pomeriggio sarà “Estate in diretta”, su Rai 1 dalle 14 alle 18:45, a dedicare ampio spazio alla sua figura. In prima serata, alle ore 20:30, “Techetechetè” proporrà un episodio interamente dedicato alle performance televisive di Baudo, e a seguire, in seconda serata, verrà trasmessa l’ultima intervista che il conduttore aveva rilasciato a Pierluigi Diaco.

Su Rai 2, dalle ore 18 alle 19, andrà in onda uno "Speciale Tg2" dedicato al presentatore nativo di Militello in Val di Catania. Su Rai 3, invece, è stato già trasmesso stamani il film del 1969 "Il mio nome è donna Rosa" (in cui lo stesso Baudo compare - accanto ad Albano Carrisi e Romina Power - e di cui ha scritto la musica, nonché il brano che dà il titolo alla pellicola), mentre alle ore 20 andrà in onda un Blob speciale dedicato a Baudo.

In serata, il tributo proseguirà con uno speciale del programma "Mixer" dedicato proprio al conduttore.

Il ricordo televisivo di Baudo è iniziato subito dopo la morte

Il ricordo televisivo di Pippo Baudo sulle reti Rai è iniziato ieri sera, appena si è diffusa la notizia della sua morte. Già alle ore 21:45 il Tg1 ha infatti trasmesso un'edizione straordinaria, condotta da Giorgia Cardinaletti, nella quale sono stati intervistati in diretta telefonica diversi personaggi del mondo dello spettacolo, che hanno ricordato vari aneddoti personali sul conduttore: da Mara Venier a Milly Carlucci, da Carlo Conti a Barbara D'Urso, da Gigi D'Alessio a Pier Francesco Pingitore (il quale ha sottolineato che l'ultima foto pubblica in cui compare Baudo risale al proprio compleanno, nello scorso mese di settembre), fino ad Andrea Bocelli e Alba Parietti.

Poi sempre sulla rete ammiraglia Rai ha fatto seguito una puntata di "Techetechetè" intitolata "Ciao Pippo", poi è stata trasmessa la replica di "Mille e un libro: Pippo Baudo". Il ricordo è poi proseguito con il Tg1 Sera e poi per tutta la notte, in diretta su RaiNews24.

I ricordi social di Pippo Baudo del mondo dello spettacolo e dalla politica

La notizia della morte di Pippo Baudo è stata commentata con post densi di commozione anche sui social network da parte di diversi personaggi del mondo dello spettacolo. Tra questi, Gianni Morandi il quale ha sottolineato sui social che con Baudo superò una crisi professionale negli anni Ottanta, grazie a consigli e inviti alle sue trasmissioni. Anche Laura Pausini ha condiviso un toccante ricordo, definendolo “un padre artistico” e ringraziandolo per averla scelta a Sanremo a soli 18 anni.

Eros Ramazzotti ha affidato a un post Instagram parole semplici ma intense: “Caro amico mio, con te ricordi indelebili, mi mancherai”. Parole di affetto sono state spese nei suoi confronti anche da parte di Anna Tatangelo, Lorenzo Jovanotti, Paolo Bonolis, Simona Ventura, Rita Dalla Chiesa, Maria De Filippi e Donatella Rettore. La notizia è stata commentata in una breve intervista all'agenzia Adnkronos da parte della ex moglie Katia Ricciarelli, che ha ammesso di non avere avuto più contatti con lui da diverso tempo, ma di non poter dimenticare i 18 anni passati insieme.

L'addio al presentatore siciliano è stato commentato anche dalla politica, con post di encomio da parte fra gli altri della premier Giorgia Meloni, da Matteo Salvini e da Giuseppe Conte.

Un messaggio istituzionale è arrivato inoltre anche da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che proprio nel 2021 lo aveva insignito del titolo di Cavaliere di Gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.