Quella di venerdì 15 novembre del 2013 è l'ultima delle giornate di Sciopero Generale unitario proclamato da Cgil, Cisl e Uil su base territoriale. Ed essendo l'ultimo giorno della protesta le mobilitazioni saranno più estese su tutto il territorio nazionale rispetto ai giorni scorsi.

In pratica a fermarsi nella giornata del 15 novembre del 2013 è mezzo Paese se si considera che sono previsti scioperi di quattro ore, cortei, manifestazioni e presidi in Veneto, Abruzzo, Sardegna, Puglia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lombardia, Trentino, Emilia-Romagna, Calabria, Sicilia, Campania e Molise.

In molte grandi città delle Regioni citate si fermeranno per quattro ore i mezzi pubblici compresi anche i treni regionali mentre saranno comunque regolari i treni a media e lunga percorrenza e le Frecce di Trenitalia sulla rete ad Alta Velocità.

In questo modo Cigl, Cisl e Uil, nel proclamare lo sciopero generale di quattro ore su base territoriale, hanno voluto mettere pressione al Governo ed al Parlamento italiano affinché la Legge di Stabilità, varata dall'Esecutivo presieduto dal Premier Enrico Letta, sia profondamente modificata.

Altrimenti non è da escludere che, sempre in maniera unitaria, i Sindacati Cgil, Cisl e Uil nelle prossime settimane dallo sciopero territoriale di quattro ore passino a quello generale nazionale della durata di 24 ore. Ed in tal caso per un giorno non si fermerà mezzo Paese, ma si fermerà tutta l'Italia in attesa di avere risposte concrete per uscire dalla crisi.