Un vecchio treno corre lungo i binari della campagna ungherese; dal finestrino s'intravedono piccoli centri abitati vergini di modernità dove sono ancora tangibili i segni dell'invasione sovietica. Come in un film in bianco e nero, anziane signore vestite con lunghe gonne e con il capo coperto, siedono dinanzi alle proprie abitazioni ed indagano i turisti che si soffermano a fotografare una realtà che ricorda certi borghi del sud Italia. budapest è legata al suo passato storico e culturale che custodisce e tutela gelosamente. L'aria nostalgica la si respira già all'arrivo nella bellissima stazione di Nyugati, dove sembra quasi di rivivere gli anni dell'Ungheria fin de siècle, crocevia di poliedrici scrittori e di virtuosi musicisti.
Le città unite
Invasa e conquistata da diversi popoli, Budapest nasce dall'unione di due città, all'epoca autonome, grazie al "Compromesso" austro-ungarico del 1867. Il nuovo progetto urbanistico parte ancora dall'imponente Danubio che separa in due la città; da una parte le colline intime e suggestive di Buda dominate dal maestoso Palazzo Reale e dalle case dagli intonaci color pastello che sembrano essere inghiottite dalla chiesa di Mattia - celebre per l'incoronazione di Francesco Giuseppe I d'Austria - dal bastione dei Pescatori e dai palazzi barocchi della "strada dei signori". Nella parte bassa, invece, c'è la più caotica e commerciale Pest, centro nevralgico per la vita notturna decisamente low cost.
Punto di riferimento è il fastoso palazzo del Parlamento, celebre esempio di architettura neogotica. Lungo il lussuoso viale Andrassy, invece, sfilano i signori e le signore della borghesia ungherese amanti del lusso propinato dalle vetrine dei più importanti stilisti internazionali. Oltre il caos cittadino, c'è il polmone verde della capitale ungherese: il bellissimo parco comunale Varosliget.
Ad accogliere il turista c'è l'imponente statua dell'arcangelo Gabriele che sovrasta la solenne piazza degli Eroi. Varcata la soglia del cancello d'ingresso, il parco sorprende per le dimensioni - circa un chilometro quadrato - e per le diversificate attività che offre: sulle rive del lago si trova il castello Vajdahunyad, che di notte diventa lo scenario perfetto per un romanzo gotico a causa di luci fioche che illuminano gli esterni, uno zoo in stile art noveau, un castello di cartapesta ed i bagni Széchenyi.
Bagni turchi e cure termali
La città di Francesco Giuseppe e di Elisabetta d'Austria, meglio nota come Sissi, è celebre per le diverse stazioni termali che vengono prese d'assalto tanto dai turisti quanto dai cittadini locali; gli ungheresi, però, amano rilassarsi in silenzio infatti sono soliti richiamare gli schiamazzi di taluni incivili noncuranti dei regolamenti e del buon senso. A Budapest vi è la più alta concentrazione di bagni termali; si contano circa 130 strutture ove è possibile sia rilassarsi nei bagni turchi che usufruire di particolari trattamenti per curare patologie dermatologiche piuttosto che respiratorie. Entrare nei bagni termali budapestiani significa anche immergersi nella cultura artistica locale grazie alla bellezza di questi posti che sono dei veri e propri musei.
Dopo le terme Gellért ed i bagni termali di Lukacs, le più ambite dai turisti sono le terme Széchenyi suggestive soprattutto nelle giornate invernali quando ci si può tuffare nella piscina riscaldata mentre nevica.
Cucina magiara e note musicali
Dopo qualche ora di relax, dirigetevi nei ristoranti tipici dove potrete gustare variegati menù: dalla zuppa di amarene agli stufati preparati secondo le più antiche ricette, dal lucioperca del lago di Balaton al cervo brasato con spolverata di paprika, elemento primario nella cucina magiara. E se siete golosi, Budapest è il posto giusto per voi. Diversi, inoltre, sono gli spettacoli notturni che la città offre; patria della musica classica, è piuttosto semplice trovare dei concerti di qualità - sovente, pero, è richiesto un dress code per poter accedere a questi spettacoli - e musica folk nei locali più popolari.