Il campionato di Serie A si sta decidendo sempre più negli ultimi minuti. Nelle ultime gare spesso è capitato che una squadra trovasse la vittoria o il pareggio alla fine. Come è successo ieri sera all'Inter, che è riuscita a trovare un insperato pareggio al San Paolo contro il Napoli, grazie a un rigore di Mauro Icardi negli ultimi minuti prima del recupero. Insperato perché per 70 minuti hanno dominato gli azzurri (anche se si dovrebbe dire i jeansati, per la maglia che stanno usando in casa). La gara è finita 2 a 2, con i partenopei che hanno sprecato l'ennesima occasione di recuperare punti contro la Roma, che ha floppato ancora una volta, in casa del Chievo Verona.

Ma tornando a Mauro Icardi, se è vero che ha regalato un pari, è anche vero che a fine gara con le sue dichiarazioni ha lasciato presagire di starsi allontanando sempre più dai nerazzurri.

Contratto ancora lontano

L'attaccante di Rosario, ancora ventunenne, ha un contratto relativamente basso: percepisce di fatti 700 mila euro l'anno, più bonus ad ogni gol. Contratto che scade il 2017. Ma si sa, nel calcio moderno, gli accordi nero su bianco sono carta straccia e un giocatore può decidere di andare via. Le due parti stanno cercando un nuovo accordo, forse più volto ad aumentare la clausola rescissoria in caso di cessione. Del resto è appetito da vari club prestigiosi, pronti a sborsare tra i 25 e i 35 milioni.

Come riporta La Gazzetta, a domanda ha riposto: "Siamo convinti che con Mancini faremo bene quest'anno e il prossimo - spiega lui a fine gara -. Il rinnovo? Non lo so, manca tanto". Le due parti sono dunque ancora distanti e se si tratterà di rinnovo sarà forse più per un'eventuale cessione a giugno.

I numeri

Intanto però i numeri di Icardi all'Inter sono di tutto rispetto: il gol di ieri rappresenta il ventesimo stagionale e il quindicesimo in campionato (gli altri cinque sono distribuiti così: quattro in Europa league e uno in Coppa Italia). Gli identici numeri di Carlos Tevez. Ma il rinnovo è ancora da vedersi…