69 anni di genialità unica, camaleontica, eclettica, ambigua e trasformista si spengono portandosi via l'uomo delle stelle tre giorni dopo il suo compleanno. Il Duca Bianco nasce nel '47 a Londra, ed entra nel mondo dell'arte a metà degli anni '60, ma chi era David Bowie, il cantante, attore e produttore cinematografico? 'Vedeva' oltre l'orizzonte, leggeva i suoi sconfinati misteri e ne anticipava i temi trasformandoli in vere e proprie rivoluzioni. Ogni sua creazione o innovazionediventava moda: il taglio dei capelli, il modo di vestire, il trucco esagerato, la celata essenza e la mimica delle sue canzoni oggi melodiche e domani Rock e selvagge.

Geniale in tutto quello che toccava, dava all'arte un misto di ambiguità e controtendenza, di maschile e femminile, facendolo diventare il suo 'marchio' di riconoscimento. Non dava niente per scontato vivendo giorno per giorno; il suo viso scavato si rinnovava continuamente con trucchi 'esagerati'; un corpo gracile, pieno di energia a cui davaogni volta un colore diverso ai capelli nel tentativo di aggredire uno stato 'mentale' e la sua forte ambiguità.

Rivoluzione degli anni '60 e '70

Gli anni '60 lo vedono rivoluzionare la musica e percorre il suo estro lanciando il glam rock; dal folk acustico all'elettronica, dal soul al krautrock prosegue imperterrito creando infiniti alter ego: Ziggy Stardust, Hallowen Jack, Nathan adler e il mitico Duca Bianco (The Thin White Duke).

Nel '70 sposa Mary Angela Barnett e un anno dopo diventà papà di Duncan. Nell'80, il divorzio vede la rivelazione di una biografia personale della prima moglie che rivela averla conosciuta quando stavano insieme allo stesso ragazzo. Una bisessualità mai nascosta che questa rivelazione porta agli albori della cronaca nel tentativo di fargli svelare il terzo nome, ma il suo provocare e il trasformismo accentuato, fanno scomparire i pregiudizi e tutto tace quando appare in un concerto o annuncia una nuova canzone.

Il suo talento si rinnova di simboli Holliwoodiani, ritorna agli anni '30, '50, alla fantascienza o ai miti dell'antica Grecia creando un mix di riproposizioni che esaltano la sua sensuale ambiguità lasciandone cadere i veli. Questo è il fascino che lascia oggi questo geniale uomo, la coscienza di se stesso, unico ed essenziale, con la capacità di compiacersi del mistero creatosi attorno.

Cosa resterà di David Bowie

La terza persona che la stampa cercava non si confermò, ma la biografia delle rivelazioni fecero il nome di Micke Jagger (leader dei Rolling Stone), amico conosciuto negli anni di vita sfrenata e autodistruttiva, fatta di vizi, di sesso e cocaina, trovato nello stesso letto coniugale dalla moglie Mary Barnet. Questo rapporto li ha uniti fortemente e la nascita di quest'amicizia si rese utile alla carriera di entrambi. Dopo queste chiacchierate rivelazioni, David Bowie sposa nel '92 a Firenze, la top model somala Imam Mohamed Abdulmajid e quando nasce la figlia Alexandria sembra diventare un'altro uomo; l'icona gay,bisessuale dichiarato sembra ritrovare la pace anche se la nuova esistenza non cancella la voglia di trasformismo che lo ha distinto.

La modella resterà al suo fianco fino alla fine dei suoi giorni e l'ultima apparizione in pubblico sarà alla prima del suo musical "Lazzarus". Vestito di bianco, giacca classica, jeans, e capelli corti e brizzolati gli daranno l'immagine di un nobile Lord inglese a dimostrazione che non c'è timore alla normalità. Al 23 di Ad on street di Londra, si celebra festantila morte di David Bowie davanti alla porta che ha influenzato Ziggy Stardust. Canti e balli salutano festosi l'extraterrestre Bianco, affermando che non è morto ma tornato al suo mondo incantato.