“L’estremismo di questi ultrà vegani è arrivato al limite”. Così Giuseppe Cruciani, conduttore del programma La Zanzara su Radio24, ha introdotto la telefonata con la signora Roberta Montagna-pelliciari. Una donna sconosciuta al grande pubblico, almeno fino al 27 ottobre scorso, quando Cruciani, già noto per le battaglie radiofoniche intraprese contro quelli che lui chiama i “nazi vegani”, ha deciso di focalizzare la polemica quotidiana de La Zanzara sul commento inqualificabile ad una foto pubblicata (e ora rimossa) poche ore prima sul profilo Facebook del gruppo di vegani di cui la signora fa parte.

La telefonata di Cruciani

Ma chi è Roberta Montagna-pelliciari? “È una professionista nel settore privato e anche una attivista animalista” alla quale, spiega il giornalista, “è arrivata la foto di un bambino che mangia una bistecca”. L’indignazione di Cruciani, spalleggiato da David Parenzo, monta, più o meno sincera, quando il conduttore più odiato dai vegani insieme allo chef Gianfranco Vissani legge la reazione social postata dalla Montagna. “Questa signora ha scritto la frase più agghiacciante che si possa scrivere” e cioè: “Speriamo crepi di cancro da giovane”. Parole spregevoli riferite, naturalmente, così è convinto il duo Cruciani-Parenzo, al bambino.

Il web pro e contro i vegani

La signora Montagna, sorpresa in diretta al telefono, in un primo momento conferma di essere stata lei l’autrice dell’assurdo commento.

Subito dopo, pressata dal conduttore che la chiama pure “deficiente perché ha confermato di averla scritta lei”, cambia tono, chiude la comunicazione. Poi, decide nuovamente di rispondere per precisare che la foto incriminata, insieme a “svariate” altre, è stata postata da persone sconosciute che hanno “hackerato con un furto di identità” il profilo del gruppo di vegani di cui lei fa parte.

Dopodiché, continua, rilasciando di fatto una confessione estorta con l’astuzia da Parenzo, “io ho commentato sotto con quello che ritengo”. Ma va in confusione, si contraddice identificando i destinatari del suo malaugurio prima nei misteriosi hackers. Poi, avvolta in un vortice di rabbia, provocato dalla ‘trappola’ preparata dagli scaltri conduttori, perde il controllo, tesse goffamente le lodi di Adolf Hitler e ammette di voler augurare la morte di cancro a tutte le persone che mangiano carne, bambino della foto compreso.

“Non mi pento”, conclude.

Intanto, il web si scatena e si divide. Il profilo Facebook della Montagna è stato subissato di minacce e di improperi ‘a base di carne’ da quella che la giornalista Selvaggia Lucarelli definisce sul suo profilo “una mandria di trogloditi”. Trogloditi a parte, certo è che questa volta il movimento vegano rischia di ricevere un duro danno di immagine. Augurare la morte per cancro ad un bambino che mangia felice non è per niente un gesto da amanti degli animali.