Sta facendo discutere il caso di Lavinia Woodward, una ragazza di 24 anni che ha tentato di uccidere il fidanzato a Oxford. Lavinia ha cercato di uccidere il compagno colpendolo con un coltello da cucina e lanciandogli contro un vaso nonché un bicchiere e un computer. La Woodward era ubriaca e aveva utilizzato droga prima del litigio. I due si erano conosciuti sull'app per incontri Tinder.
Il giudice: 'È troppo intelligente per il carcere'
Lavinia non è stata momentaneamente condannata dal tribunale e ora il suo caso si trova in attesa di giudizio.
La motivazione che è stata utilizzata dal giudice per evitare la carcerazione è il fatto che la ragazza sarebbe troppo intelligente per il carcere e avrebbe un futuro importante che rischia di venire compromesso per sempre. Il giudice ha argomentato che mandarla in prigione sarebbe stata una pena troppo rigida, perché una ragazza così brillante e talentuosa rischierebbe di perdersi completamente dietro le sbarre. La Woodward,che vive tra l'Italia e la Gran Bretagna, tra Milano e Oxford, è studentessa di medicina ed è vicina alla laurea.
La difficile storia di Lavinia
Stando al Corriere Della Sera, Lavinia ha avuto sino ad ora una vita molto difficile. Difatti, la ragazza è da molto tempo consumatrice e dipendente di sostanze stupefacenti e in passato ha subito un'abuso da un suo ex fidanzato.
Questi dettagli sono indubbiamente importanti e vanno ricordati per comprendere meglio la vicenda, anche se ciò ovviamente non basterebbe a "legittimare" la riduzione della pena di cui ha goduto la Woodward, né tanto meno a giustificare il fatto che il suo (ex?) fidanzato, vittima del suo gesto di violenza, che si potrebbe definire un tentativo di "maschicidio", non ha visto il giudice fare sin da subito giustizia. Indubbiamente, si potrebbe anche sostenere che si tratta forse di una sorta di "doppio standard", in quanto difficilmente e giustamente vi sarebbero state queste attenuanti se a commettere la violenza fosse stato il ragazzo.
Su tal punto,ci sarebbe da dire che la violenza di genere è sempre tremenda al di là del sesso o dell'orientamento sessuale di chi la commette e di chi la subisce, e va combattuta sempre e comunque al fine di creare una migliore società basata su una maggiore comprensione e empatia tra le donne e gli uomini,mettendo in tal modo fine a quella "guerra tra sessi" che da troppo tempo sta interessando la nostra società.