Impossibile per ora accertare la reale causa dell'#incendio al grattacielo di #Londra, la Grenfell Tower, anche se l'ipotesi verso la quale si indirizzano gli investigatori è un frigo esploso al quarto piano dello stabile. In passato, però, gli inquilini si erano lamentati anche per la quantità di rifiuti presenti negli spazi comuni, che avrebbero potuto facilmente prendere fuoco e propagare con velocità le fiamme. Proprio sulla velocità con cui si è propagato l'incendio è puntata la lente d'ingrandimento degli inquirenti: sarebbe stato il recente rivestimento della facciata in alluminio e polistirolo, costato ben 10 milioni di sterline, a far bruciare la torre come un cerino.

Il rivestimento della facciata avrebbe provocato un effetto "camino"

L'ipotesi verso cui propendono gli investigatori è che il rivestimento della facciata, installato principalmente per ragioni estetiche, per rendere la Grenfell Tower simile agli scintillanti grattacieli di Londra, abbia velocizzato la propagazione delle fiamme e abbia trasformato lo stabile in una trappola mortale. Se il rivestimento fosse stato eseguito correttamente, precisano gli esperti, sarebbe resistito, ma la presenza di aperture dovute a ventole e tubi hanno creato quell'effetto "camino" che ha aspirato e diffuso il fuoco in tutti i 24 piani del grattacielo. Gli inquilini avevano già sollevato dubbi su alcuni tubi del gas installati nella tromba delle scale in seguito alla ristrutturazione, ma la proprietà aveva garantito che sarebbero stati isolati con materiale resistente al fuoco.

Questa promessa, evidentemente, non è stata mantenuta visto che i vigili del fuoco hanno affermato di non essere riusciti a domare l'incendio fino a che non sono riusciti a isolare un tubo del gas scoppiato. Altro dubbio sulla sicurezza del grattacielo è rappresentato dai sistemi di allarme e sicurezza: alcuni superstiti raccontano di non aver sentito la sirena di allarme e puntano il dito anche contro la mancanza di scale esterne per l'evacuazione e di estintori automatici.

Si chiedono risposte

Da diverse parti si chiede un'incriminazione per "omicidio colposo societario" nei confronti dell'azienda che gestiva gli appartamenti. I legali, però, vista la difficoltà di provare una tale accusa, asseriscono che probabilmente ci sarà un'imputazione per "grave negligenza" e si cercherà di capire se la Grenfell Tower rispettava i termini di sicurezza introdotti nel 2009 quando si scatenò un incendio simile in un altro grattacielo a sud di Londra.

Verità è quello che reclama anche il leader laburista Jeremy Corbyn e la premier Theresa May annuncia un'inchiesta pubblica per stabilire quanto prima le cause del rogo e dare le meritate risposte a chi le sta aspettando. Nel frattempo continua il lavoro dei vigili del fuoco all'interno della torre carbonizzata per riuscire a calcolare il numero esatto delle vittime, operazione per cui potrebbero volerci diverse settimane, visto che alcuni piani sono ancora inaccessibili.