Continua la polemica inerente a quanto accaduto nei giorni scorsi e per il quale è finito nell'occhio del ciclone un giovane Carabinieri di stanza a Firenze. Il tutto nasce alcuni giorni fa, quando una testata giornalistica di Firenze, ritrae con un obiettivo professionale e dalla pubblica via, una bandiera affissa in una stanza della Caserma dei Carabinieri di Firenze. Il giornale in questione non ha esitato a lanciare la bomba ed a pubblicare un articolo denuncia, riferendo che all'interno della caserma Baldissera di Firenze fosse affissa una Bandiera nazista.

Molte testate giornalistiche hanno riportato la notizia di riflesso e subito la macchina dell'opinione pubblica di è allarmata per strana notizia. Di riflesso ed a seguito del clamore che ha suscitato tale notizia, anche il Ministro della Difesa Roberta Pinotti si è mobilitata per vederci chiaro sulla situazione ed a riferito attraverso i media che non può essere tollerabile che un Carabiniere, il quale ha giurato fedeltà alla bandiera ed alla Repubblica Italiana, possa simpatizzare per una bandiera che rappresenta il periodo nazista, chiedendo "la testa" del militare in questione e proferendo testuali parole:«Chiunque giura di essere militare lo fa dichiarando fedeltà alla Repubblica, alle sue leggi e alla Costituzione.

Chi espone una bandiera del Reich non può essere degno di far parte delle forze armate essendo venuto meno a quel giuramento». Non è scontato che alla Pinotti sia chiaro di quale Reich sia quel simbolo. Probabilmente pensa che sia il Terzo, perché il ministro insiste e definisce «grave» l'esposizione in una caserma dei carabinieri di una «bandiera nazifascista»

La bandiera non è nazista

Nulla di strano se però tutto fosse stato vero, infatti la bandiera in questione non rappresenta il periodo nazista bensì era dell’Impero Tedesco: una monarchia costituzionale e potenza economica nata nella seconda metà del XIX secolo, che aveva delle leggi sociali, previdenziali e assistenziali più avanzate dell’epoca, opera del cancelliere Bismarck.

La bandiera oggetto della diatriba, è la bandiera della kaiserlichemarine, che ha sventolato sulle navi della marina imperiale tedesca fino alla fine della grande guerra terminata nel 1918.

Il Ministro Roberta Pinotti è stata denunciata

Da carnefice per aver chiesto la testa del giovane Carabiniere di Firenze fino ad arrivare a vittima, questo è quanto accaduto al Ministro Pinotti.

Il giovane Carabiniere avrebbe riferito di aver chiesto scusa per l'accaduto e che la bandiera in questione non sarebbe di fatto nazista, bensì un acquisto online che evoca un'epoca storica e che sarebbe stata affissa solo per abbellire la camerata e non per esternare ideali. L'ex Generare dei Carabinieri Antonio Pappalardo non ha tollerato le accuse mosse nei confronti del giovane Carabiniere di Firenze e, unitamente all'avvocato Sechi, ha presentato una denuncia per diffamazione aggravata, minaccia aggravata ed abuso d'ufficio nei confronti del Ministro Roberta Pinotti, minacciando guerra a chiunque osi toccare il Carabiniere colpevole di aver adornato una camerata. L'avvocato Sechi inoltre, ha pubblicamente dichiarato di offrirsi gratuitamente nella difesa del militare e di quanto accaduto hanno reso pubblico un video per dimostrare la veridicità dei fatti.