Come molti di voi sapranno, da qualche anno a questa parte, le abitudini alimentari di giovani e meno giovani sono cambiate. Si ci è 'aperti' per cosi dire a ricette multietniche, dando spazio alle cucine brasiliane, cinesi e giapponesi. Alcuni consumatori sono contrari, specialmente in Italia, nel consumare cibi prodotti da uomini con una cultura culinaria diversa dalla loro, nonostante ci sia una gran fetta di popolazione, specialmente fra i più giovani, orientata sempre di più al consumo di cibo che 'fa moda'. Fra questo non possiamo non nominare il tanto chiacchierato sushi, ormai simbolo di benessere economico, diffuso con una velocità inaudita in ogni parte del globo.

Anche qui però, c'è chi è contrario a cibarsene, specie dopo aver sentito abitudinari consumatori che hanno accusato una serie di ripercussioni alla loro Salute, proprio come il caso che sta facendo il giro del mondo in queste ore.

Le conseguenze del mangiare pesce crudo

La cronaca ci porta in California, dove un'emittente televisiva ha avuto modo di occuparsi di una storia davvero curiosa: in particolare è stato lo show televisivo This Won't hurt a bit ad invitare un medico, il dottor Kenny Bahn, per fargli raccontare un caso di qualche tempo fa. Il dottore ha infatti portato in trasmissione la storia di un uomo arrivato in pronto soccorso dopo aver accusato una serie di sintomi quali dolori addominali, diarrea con sangue e altri problemi intestinali.

Dopo aver cercato di avviare le procedure mediche per verificare la provenienza di tale dolori, l'uomo ha esposto quasi come fosse un trofeo una tania di 1,6 metri, ovvero un verme solitario, riposto all'interno di un sacchetto di plastica circondato da escrementi vari. Da lì una serie di domande sulle abitudini alimentari del californiano, che hanno evidenziato un frequente consumo di pesce crudo, sushi, sashimi e salmone.

Grazie alle confessioni dell'uomo, gli specialisti son riusciti a capire come l'americano fosse stato colpito da un infezione da tenia proprio per via della quantità di pesce crudo mangiato, in particolare per colpa delle larve di Diphyllobothrium presenti in diverse specie di pesci. Scovato il problema, una cura a base di farmaci ha permesso all'uomo di espellere il parassita, prima che questo potesse anche arrivare ad intaccare parti vitali, trasformandosi e allungandosi sproporzionatamente.

Abitudine errata dell'uomo dovuta chiaramente alla mancanza d'informazione sulla tenia, sull'infezione e sulle conseguenze del consumare quantità eccessive di cibo crudo.

Dove si sviluppa la Tenia: le avvertenze

Come riferito in articoli precedenti, la tenia è un parassita che si sviluppa nell'intestino in seguito al consumo di pesce o carne cruda, come possono essere ingenti quantità di sushi, di salmone di prosciutti o di salami. All'inizio l'essere si diffonde senza destare particolari sospetti, salvo poi farsi sentire con una serie di sintomi quali dolori addominali, stanchezza, nausea, dimagramento improvviso. Accorgersene non è particolarmente difficile, specie se ci si reca immediatamente in ospedale dove, con i primi controlli su feci e sangue, si riesce a capire più o meno la causa delle varie sintomatologie accusate dal paziente, che dovrebbe stare ben attento dal consumare sushi o carni crudi dalla dubbia provenienza, o in ristoranti con una cattiva reputazione.