L'avvocata candidata con il partito di estrema destra 'Forza Nuova', Margherita Matrella, ha sostenuto che non ci sarà nessuna spesa legale per Luca Traini, il ragazzo 29enne responsabile della recente sparatoria di Macerata. Come riportato da un articolo pubblicato sul sito della testata giornalistica 'Il Fatto Quotidiano', in tal modo si sarebbe avuto un dietrofront della stessa Matrella. Difatti, precedentemente la stessa giurista si sarebbe detta disponibile a pagare le spese legali del 29enne responsabile degli attacchi ai migranti.

La giurista del partito di estrema destra: 'Non ho mai detto che avrei difeso gratuitamente Luca Traini e la vicenda di Macerata è deprecabile'

Come scritto nel già citato articolo pubblicato sul 'Fatto Quotidiano', Margherita Matrella ha affermato di non aver detto di voler sostenere gratuitamente le spese legali di Luca Traini. Stando a quanto dichiarato dalla giurista, ci sarebbe stato un equivoco e la stessa candidata di Forza Nuova ha ribadito la necessità di fare chiarezza sulla vicenda. Inoltre, stando sempre all'articolo scritto per il 'Fatto Quotidiano', la stessa avvocata ha condannato il tragico episodio di Macerata, sostenendo che si è trattato di un fatto 'del tutto deprecabile'.

La posizione di Forza Nuova sul raid razzista di Macerata

Come già ricordato, le prese di posizione della Matrella sono di chiara condanna del raid razzista di Macerata e delle motivazioni di Luca Traini. Difatti, la stessa giurista ha definito il 29enne una persona decisamente instabile e ha anche affermato che bisognerebbe sottoporlo a un serio esame di natura psichiatrica.

Tali importanti prese di posizione della candidata del partito di estrema destra vanno a 'scontrarsi' con le precedenti posizioni 'ambigue' assunte dalla stessa Forza Nuova, sempre nell'ambito della tragica vicenda di Macerata.

Infatti, lo stesso partito di estrema destra aveva emesso un comunicato in cui si sosteneva che Forza Nuova non condannava il gesto di Traini, ma lo riteneva un'azione disperata causata dal clima di tensione sociale provocato dall'attuale immigrazione.

Proprio tale controversa presa di posizione aveva provocato diverse condanne da parte del mondo della politica e dell'informazione e rappresentava indubbiamente un caso unico nell'agone politico e nello stesso mondo di estrema destra più organizzato, tenendo conto che CasaPound aveva sin da subito condannato l'azione di Traini.