La mafia nigeriana è un'organizzazione di stampo criminale che dagli anni ottanta è presente nel paese africano e, soprattutto a seguito dell'attuale immigrazione di massa, risulta attiva da diverso tempo anche in Italia. Secondo quanto riportano diverse inchieste giornalistiche, tale mafia si occupa di diversi settori illegali, come il traffico di esseri umani, di droga o il racket della prostituzione di strada. Recentemente la stessa mafia nigeriana è diventata sempre più potente in Italia e sono sempre più numerose le indagini e le inchieste giornalistiche che si occupano di essa.
La tesi del presunto coinvolgimento della mafia nigeriana nell'omicidio di Pamela Mastropietro
Recentemente Macerata è stata sconvolta dal brutale omicidio di una ragazza 18enne, Pamela Mastropietro, avvenuto nelle campagne della vicina Pollenza. Per il tragico fatto è stato indagato come esecutore il 29enne nigeriano Innocent Oseghale, ma egli è risultato estraneo all'omicidio e ora le indagini sono concentrate verso un'altro individuo di origine nigeriana. Inoltre, si è parlato dell'utilizzo di un'ipotetico rituale voodoo durante l'omicidio della ragazza e bisogna sottolineare che proprio tali tipi di rituali tribali vengono utilizzati da parte della stessa mafia nigeriana.
Alcuni opinionisti e analisti, come il giornalista Guido Rutolo in un articolo scritto per 'Tiscali', hanno parlato di possibili collegamenti tra il network criminale e il tragico fatto di Cronaca Nera.
L'allarme della Direzione Antimafia nel 2016: 'La mafia nigeriana è l'organizzazione criminale africana più diffusa in Italia'
Come riportato da un articolo pubblicato sul sito della testata giornalistica 'Il Secolo D'Italia', già nel 2016 la Dia (Direzione Investigativa Antimafia) aveva dato l'allarme sulla crescita esponenziale dell'organizzazione criminale di origine nigeriana.
Più specificatamente, nel rapporto della stessa Dia si sostenne che la stessa mafia nigeriana fosse la più influente organizzazione criminale africana presente in Italia e negli altri paesi dell'Europa. Sempre stando a quanto scritto sul rapporto della Dia e a quanto riportato sul 'Secolo D'Italia', l'organizzazione criminale nigeriana si era diffusa in modo sempre più pervasivo nella stessa Italia e nei paesi europei al seguito dei sempre più numerosi flussi migratori.