Da mercoledì 25 novembre entrano in circolazione le nuove banconote da 20 euro ma, quelle vecchie non cesseranno del tutto di circolare, anzi, lo faranno in modo graduale. Questa nuova banconota presenta alcune caratteristiche particolari che la rendono unica e quasi impossibile da falsare. Mario Draghi, governatore della BCE, ha mostrato questa nuova banconota descrivendola nei minimi dettagli e affermando che la novità è rappresentata dal 'nuovissimo meccanismo anti-contraffazione'. Ma andiamo ad approfondire il tutto.

Il nuovo restyling

Dopo il restyling delle banconote da 5 e da 10 euro, adesso tocca a quella da 20.

Il colore rimane più o meno il blu ma con sfumature sul verde. Infatti, muovendo la nuova banconota da venti euro, si nota che il colore del numero 20, da blu scuro diventa verde smeraldo. Ma la vera particolarità è rappresentata dall'oleogramma della figura mitologica della dea 'Europa' raffigurata all'interno della finestra d'epoca,e posta su entrambi i lati. Questa figura mitologica p stata scelta perché rappresenta per l'appunto, il nostro continente. Al tatto si potrà percepire un sensibile rilievo che conferma la veridicità del biglietto. Un'altra caratteristica nuova è rappresentata dall'immagine del nostro continente che si aggiorna con due nuove nazioni Malta e Cipro. Non sarà più scritto in latino e greco la parola 'Euro' ma anche in cirillico e tutte queste novità particolari rendono la filigrana difficile, per non dire impossibile, da falsificare perché ci vogliono tecniche più sofisticate oltreché costose.

Che fine fanno le vecchie banconote?

La new entry della serie 'Europa' entrerà in circolazione da mercoledì 25 novembre mentre la vecchia banconota non cesserà di esistere di punto in bianco. In tutta l'Eurozona, questa della venti euro, è quella più diffusa per cui occorrerà diverso tempo affinchè venga sostituita completamente dal nuovo biglietto.

Si presenterà in una veste quasi tutta nuova e con l'impossibilità di essere falsificata grazie alla famosa finestra anti-falsari. Basti pensare che la banconota da 20 euro è quella più falsata e, con questo metodo si dovrebbe finalmente scongiurare ogni tentativo di contraffazione. La prossima banconota sarà quella da 50, dopodiché toccheranno a quelle da 100, 200 e 500 euro, non resta che stare ad aspettare.