All'indomani del nodella consulta al referendum proposto dalla Lega perripristinare il regime previgente alla riforma Fornero,arrivano i primi nuovi interventi sulle Pensioni 2015del governo Renzi. Poletti invoca ancora una volta la flessibilità,contestato dalla Cantone che intima “basta proclami”. Sul temadella pensione anticipata e sul referendum èintervenuta nuovamente anche la Fornero: ecco le ultime notizie sullepensioni.

Ultime notizie pensioni 2015: Poletti:“rischio problema sociale”. Catone, “basta proclami”

Nonostante il no della consulta alreferendum, la riforma Fornero rimane ancora al centro del dibattitopolitico sulle pensioni: a rilanciare l'ipotesi di correttivi èancora una volta il ministro Poletti che ha ribadito lanecessità di “strumentiflessibili” come il prestito previdenziale.

Per il ministro del Lavoro c'è l'urgenza di intervenire al piùpresto perché esiste il rischio di un “problema sociale”.Riferimento particolare al problema degli esodati ma senzadare indicazioni precise in merito ai provvedimenti che il governoRenzi ha intenzione di intraprendere. Per far fronte a taleemergenza ha detto, l'ipotesi del prestito pensionistico è sola una delle proposte al vaglio del governo Renzi sulla riformapensioni 2015.

Sulle dichiarazioni di Poletti, èintervenuto anche il segretario generale Spi-Cgil Carla Cantone, che ha replicato: “Basta i proclami sulle pensioni.Che bisogna intervenire lo sanno anche i muri”. Ancora una volta,il problema risulta essere la strada giusta da imbroccare e comesempre il nodo principale rimane quello delle coperture finanziarieche già in estate hanno reso vane le speranze degli “appena”4mila quota 96 beffati nuovamente dopo l'entrata in vigore dellalegge Fornero.

Per la Fornero la riforma è “da 7”,il problema non sono le pensioni ma il lavoro

Secondo le ultime notizie, sulle pensioni si è espressonuovamente anche l'ex ministro Fornero che ai toni duri diSalvini all'indomani del “no” della consulta ha evidenziato che:“è facile appellarsi alla rabbia di alcuni” e in merito alleparole di Salvini “personalmente mi fanno vergognare”.

Sugliesodati poi l'ex ministra taglia corto con un laconico“bisogna trovargli un lavoro”. Secondo la Fornero il veroproblema sarebbero non tanto le pensioni quanto l'assenza di lavoro einsiste sul fatto che è necessario “impostare tutto sul fatto chepossano lavorare i giovani, le donne e anche i lavoratori che nonhanno ancora l'età di pensione.

Perché a 56, 57 anni non siè ancora in età di pensione”. Per la Fornero dunquebisogna continuare a lavorare, del resto è stata proprio l'omonimariforma a innalzare ulteriormente il limite per l'età pensionabile eaccorciare la distanza fra gli scatti per l'adeguamento allasperanza di vita media che incideranno sui requisiti per andare inpensione.

Nonostante le aspre critiche che labersagliano da anni in merito proprio a tale riforma, ai microfonidi Radio 24 la ministra ha però difeso i provvedimenti adottatiaccusando l'eccessiva facilità nel dimenticare “che quella riformaha dato una grandissima mano non solo a uscire dal baratrofinanziario nel quale rischiavamo di precipitare, ma ha sottratto ungrosso debito alle generazioni future”.

E alla domanda dei cronistisu che voto darebbe al proprio operato della contestata riformaaggiunge “io darei un 7”. Se desiderate rimanere aggiornatisulle news relative alla riforma pensioni 2015, vi invitiamo acliccare il tasto “Segui” in alto.