È stato rinviato l'atteso parere della consulta che ieri si sarebbe dovuto esprimere sull'ammissibilità del referendum abrogativo della legge Fornero proposto dalla Lega Nord. La data utile per la sentenza sarà ora quel del 20 gennaio prossimo e in caso di un eventuale "sì" alla chiamata popolare alle urne si ritornerebbe al sistema previgente alla discussa riforma. Intanto il governo Renzi studia nuove proposte per la riforma Pensioni 2015: quota 100 e pensionamenti flessibili in primis, nell'ottica dell'ipotesi di flessibilità di Damiano, ecco le ultime notizie.



Legge Fornero, sull'abolizione la Lega chiede il rinvio: la consulta deciderà il 20

A dare l'annuncio è stato lo stesso Calderoli che ieri ha annunciato "La Corte costituzionale ha accolto questa mattina la richiesta della Lega Nord per il rinvio della camera di consiglio sull'ammissibilità del quesito referendario sulla legge Fornero, fissandola per il prossimo 20 gennaio". L'ex ministro ha poi continuato aggiungendo che "la Corte ha accolto la nostra richiesta di rinvio per mancata notifica. E' stato infatti appurato - come lo stesso politico aveva fatto notare nei giorni precedenti - che l'atto è in giacenza in un disperso ufficio postale di Milano. La Corte ha dunque rinviato la camera di consiglio al prossimo 20 gennaio dimostrando sensibilità nei nostri confronti e per i nostri diritti avendo fissato l'udienza all'ultimo giorno previsto dalla legge per concederci più tempo possibile per preparare la nostra memoria difensiva".

Una proroga che va a tutto vantaggio del referendum anti Fornero che potrebbe avere pesanti ripercussioni sul sistema previdenziale e anche sulla stessa riforma pensioni 2015 allo studio del governo Renzi.

Riforma pensioni 2015, nuove proposte per il governo Renzi: parola d'ordine "flessibilità"

Il termine "flessibilità" continua ad essere sempre più ricorrente in ambito della riforma pensioni: rilanciata nei giorni scorsi da Yoram Gutgeld, consigliere di Renzi, la proposta di un accesso alla pensione flessibile e anticipato a fronte di una penalizzazione sull'importo dell'assegno potrebbe fruttare un clamoroso retrofront.

La nuova proposta si muove in direzione opposta rispetto alle disposizioni sulle pensioni della legge di Stabilità 2015 che ha di fatto annullato le penalizzazioni per la pensione anticipata per tutto il triennio 2015-2017. Nel gran caos legislativo, tra le ultime proposte sulla riforma pensioni 2015, l'annullamento delle penalizzazioni e gli effetti di un eventuale ritorno alle leggi pre-riforma Fornero, i requisiti per l'accesso alla pensione potrebbero subire ancora profondi e radicali mutamenti.

Con la nuova proposta di Yoram Gutgeld si è poi evidenziato ancora una volta il problema di fondo che affligge il sistema pensionistico, quello della ripartizione, secondo cui i contributi versati dai lavoratori attivi vengono utilizzati per pagare le pensioni attive, anziché essere effettivamente destinati al conto previdenziale individuale. Sarebbe proprio questo "handicap" a causare la necessità di una copertura che permetta ai lavoratori di andare in pensione anticipata. Per la riforma pensioni del 2015 dunque le prospettive aperte sono tante e risulta difficile inquadrarne la direzione. Se desiderate rimanere aggiornati sulle ultime notizie sulla pensione anticipata e le ultime proposte della riforma pensioni, vi invitiamo a cliccare i tasto "Segui" in alto.