Il tema previdenziale continua a tenere banco nelle discussioni tra opinione pubblica e politica, moltissime le questioni su cui si stanno catalizzando le attenzioni: dalla pensione quota 100 al possibile ripristino della Quota 96, fino al via della class action del Comitato Opzione donna verso l'Inps.

Pensione Quota 100: la proposta che metterebbe tutti d'accordo

La pensione anticipata è certamente uno dei temi più caldi di questo inizio 2015, molte le proposte giunte in Parlamento e che saranno presto al vaglio della Camera dei deputati, prima tra tutte la proposta di Damiano che ambisce a concedere la pensione Quota 100, intesa come somma da raggiungere tra età anagrafica e contributiva.

La Quota 100 raccoglie il favore di un gran numero di lavoratori che ritengono sia la soluzione più equa per poter accedere anzitempo alla pensione anticipata e l'unica che garantirebbe anche quel sano turnover generazionale richiesto da tempo dalle nuove leve, che premono per entrare nel mercato del lavoro.

Di parere analogo Annamaria Furlan della Cgil che approva la pensione Quota 100 di Damiano e chiede al Governo Renzi il ripristino della pensione di anzianità e del meccanismo delle Quote al fine di ridare flessibilità al mercato del lavoro. Per la Furlan è importante ricordarsi che non tutti i lavori sono uguali così come sono diversi i lavoratori. Le persone, ha detto la sindacalista, hanno esigenze differenti e in una riforma Pensioni è importante pensare che a 67 anni stare seduti ad una scrivania è tutt'altra cosa che salire su un'impalcatura.

Quota 96, Dettori: progetto ambizioso, ma necessario per svecchiare il mercato del lavoro

Sul fronte pensione anticipata ecco giungere una nuova proposta da Rossana Dettori che durante un incontro tenutosi a Cosenza ha precisato le intenzioni della Cgil: chiedere al Governo Renzi di ripristinare la Quota 96. Secondo la Dettori è necessario riformulare il nostro sistema previdenziale, perché viviamo in un Paese che ha dei dipendenti pubblici sempre più anziani.

Gli infermieri, ha detto la segretaria generale fpcgilnazionale, talvolta, anziché accudire devono essere loro stessi accuditi.

Molti confidano, dunque, che nonostante i soliti problemi di natura finanziaria il premier Renzi si decida ad accogliere una delle due proposte pensione Quota 100 o il ripristino della Quota 96. Forse davvero, come sostiene la Furlan, il meccanismo delle quote potrebbe risollevare le sorti di quanti sono rimasti nel limbo previdenziale.

Riuscirà il Governo, dopo l'approvazione dei decreti attuativi del Jobs Act, a dare risposte imminenti ai lavoratori? Marzo potrebbe essere il mese della svolta previdenziale?

Opzione donna: class action avviata, le lavoratrici non si arrendono

Altro tema di assoluto interesse in queste ore, che riguarda pur sempre la pensione anticipata, è la questione dell'opzione donna. Dianella Maroni, sulla pagina Facebook del gruppo, sta raccogliendo le adesioni per dare il via alla class action contro l'Inps. Le lavoratrici riunitesi nel Comitato Opzione Donna intendono richiedere al Tar del Lazio la cancellazione delle circolari che hanno ridotto di oltre un anno i tempi di accesso alla c.d opzione donna istituitasi con la legge 243/2004.

Stando a quanto comunicato dalla Maroni, presidentessa del Comitato, la class action giungerà dinanzi al Tar entro il 31 marzo 2015, è probabile dunque che per l'estate possa già arrivare una risposta definitiva. Riusciranno le donne ad ottenere giustizia?