A pochi giorni dallo sciopero generale unitario della Scuola, su proposta di Anna Rita Lemma, presidente regionale del Pd pugliese, la Direzione Regionale ha approvato all'unanimità il documento con il quale il partito impegna 'i parlamentari pugliesi del PD a mettere in campo tutte le azioni possibili perché questo DDL venga ritirato dal Governo'.

Una crepa nel PD

Molto nette le parole con le quali il PD pugliese ha stroncato il DDL in discussione in Parlamento. Nel documento, infatti, si annienta la riforma parlando di Scuola-azienda, che è in contrasto con l'idea della scuola comunità educante,che si fonda sul principio della libertà di insegnamento.

Questa riforma, si dice nel documento, non ha mai fatto parte delle "nostre proposte, non abbiamo chiesto i voti su questi presupposti". Sotto accusa viene messo anche il ruolo che si vorrebbe dare al super dirigente, definito imprenditore che decide le sorti dell'istituto. Bocciata dal PD pugliese, quindi, anche la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico. Tra l'altro, questa parte del provvedimento è stato contrastata un po' da tutti, docenti,sindacati e forze politiche di opposizione. Stavolta, però, il netto dissenso arriva da un pezzo importante dello stesso PD. Il documento redatto ed approvato continua, "Dulcis in fundo, è prevista la revoca automatica di tutti i termini contrattuali oggi vigenti anche per il personale a tempo indeterminato".

Si parla, poi, dei migliaia di precari che dopo tre anni di supplenze possono vedersi revocato il contratto e rimare per sempre fuori dalla Scuola.

DDL inemendabile, da ritirare

L'ordine del giorno si conclude dicendo che il DDL non si può modificare, ma solo ritirare del tutto. Si chiede ai parlamentari del PD pugliese di incontrare i docenti, che faranno sentire tutto il loro dissenso radicale partecipando in modo massiccio allo Sciopero Generale del 5 Maggio, ascoltare le ragioni del loro malessere e rappresentarle al Presidente del consiglio Renzi. Dopo l'uscita di questo documento le acque all'interno del PD saranno ancora più agitate...