Ultime notiziePensioni, malcontento tra gli esodati: lavoratori precoci in standby –Prosegue la discussione sul tema della riformaprevidenziale anche oggi, 13 maggio2015: quali novità in arrivo?Come abbiamo raccontato, è in standby la situazione relativa alla pensione anticipata precoci e donne mentre resta d’attualità lavertenza degli esodati. In una nota,sono tornati a parlare i comitati che contestano i conteggi ufficiali echiedono che la settima salvaguardia,il cui DDL è stato presentato in Parlamento, possa finalmente porre fine ad «una vergogna dello Stato italiano e delle Istituzionitutte».
I rappresentanti degli sfortunati protagonisti di una delle piùtristi pagine sociali degli ultimi anni sottolineano di essere ancora in 49 mila500 e che «chi sostiene il contrariomente sapendo di mentire».
Esodati, ultimenotizie pensioni: battaglia sui numeri, basterà la settima salvaguardia?
Qualche settimana fa l’onorevole Gnecchi, nell’annunciare il provvedimento, aveva lasciato intendereche non sarebbe comunque stato sufficiente a coprire le esigenze di tutti e chenuovi interventi sarebbero arrivati nel 2016. I comitati degli esodaticontestano il conteggio della "Sottocommissione Esodati" del Senato parlando di «trabocchetti e manipolazioni» cheserviranno per« fornire unabase propagandistica infondata a chi, come il senatore Pietro Ichino (eletto con Scelta Civica edoggi al PD, ndr) da ormai quasi quattroanni dichiara che gli esodati sono un problema risolto».
Gli scriventisottolineano che non si può delegare ad un sondaggio volontario quanto dovrebbespettare all’Amministrazione Statale sulla base di informazioni che, pergiunta, gli sono già note. Le contestazioni di merito, inoltre, si estendono atutti i quesiti sottoposti nelle domande che non sarebbero idonei adindividuare le svariate casistiche che si sono create negli ultimi anni.
News riforma pensioni 2015:pensione anticipata in standby nel mentre il governo sui rimborsi
E’l’impressione trapelata nei giorni scorsi: le speranze dei lavoratori precoci erano orientate alle varie proposte in campo. Lasentenza della Consulta ha aperto il capitolo del rimborso pensioni su cui, a breve, il governo Renzi prenderà una decisione.
Il premier ha lasciatointendere che il denaro non sarà restituito a tutti e che ci sarà una selezione in base al reddito: ciòdovrebbe, in qualche modo, attutire il colpo sulle finanze pubbliche anche sesi tratterà comunque di svariati miliardidi euro. Il che, come osservato tra l’altro già da alcuni parlamentari e dalleparti sociali, rischia di rimandare l’appuntamento con le modifiche daapportare alle regole che disciplinano il pensionamento anticipato.
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