La questione dell'inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento si arricchisce di un'altra sentenza della sesta del Consiglio di Stato che riguarda gli abilitati con Pas (Percorsi Abilitanti Speciali). Se ne trova riferimento sul sito di Anief che riprende la sentenza numero 2530/15 come riferimento per riaprire i termini per aderire ad analogo ricorso al TAR per i propri associati. Dopo che il Miur era stato chiamato a rispettare la sentenza numero 1973/2015, per cui venivano riaperti i termini per i diplomati magistrali, ora si apre la strada per l'ingresso nelle Gae anche per gli abilitati con Pas.

La sentenza apripista

Il giudizio del Consiglio di Stato, adito dopo il respingimento da parte del TAR del Lazio del ricorso presentato dall'Avv. Pasquale Marotta di Caserta, riapre la strada che porta all'immissione in Gae anche per gli abilitati Pas. E' lo stesso Studio Legale Marotta, che patrocina gli interessi di 15 abilitati con percorso abilitante speciale, a notificare l'esito della attesa sentenza dell'organo giuridico che ha accolto il ricorso numero 3389/2015, per effetto della quale ne verrà data ora comunicazione agli Uffici Scolastici Provinciali interessati. Appare evidente come questa sentenza dia ragione a chi sostiene che ai Pas e Tfa vada riconosciuto identico valore concorsuale rispetto alle Siss.

Il dispositivo della sentenza

Il Consiglio di Stato ha deliberato per l'accoglimento delle istanze presentate in primo grado valutando che l'interesse dei ricorrenti vada tutelato con particolare riferimento alle diverse posizioni. Esiste infatti una disparità di trattamento che può essere sanata solamente mediante un attento esame della controversia sorta col Miur.

In base a ciò si ritiene che gli stessi abbiano pieno diritto all'immissione nelle Graduatorie ad Esaurimento con riserva. Per questi motivi viene accolto l'appello e compensa le spese tra le parti. La sentenza viene pronunciata il 9 giugno 2015 da Giulio Castriota Scanderbeg nella qualità di Consigliere ed Estensore.