Le organizzazioni sindacali pronte alla mobilitazione unitaria sulla riforma Pensioni. L'unità del sindacato, almeno sulla questione previdenziale, è stata confermata oggi a margine del vertice tra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. "Abbiamo convenuto - ha spiegato il leader della Uil Carmelo Barbagallo al termine dell'incontro - sulla necessità di cambiare la legge Fornero. Metteremo in campo - ha aggiunto il sindacalista secondo quanto riferisce l'Ansa - iniziative per far rapidamente aprire il tavolo del confronto".
Riforma pensioni, i sindacati uniti chiedono di modificare Fornero
Il dirigente sindacale ricorda la scena dell'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero che nel 2011, accanto all'allora premier Mario Monti, presentò il lacrime la riforma pensioni che evitò all'Italia di trovarsi nell'attuale situazione della Grecia che non a caso dovrà ripartire proprio dall'innalzamento dell'età pensionabile: "Ha pianto lei - ha detto Barbagallo riferendosi alla Fornero - ma ha fatto piangere molti lavoratori". "E' il momento che il ministro del Lavoro - ha aggiunto la leader della Cisl Annamaria Furlan - ci convochi sulla flessibilità in uscita" per l'accesso al trattamento pensionistico a partire da 62 anni.
Secondo la sindacalista quella varata quattro anni fa dal Governo Monti con l'appoggio parlamentare della maggioranza di "Grosse koalition" alla tedesca, è la "peggior legge pensionistica europea".
Pensione anticipata, Cgil, Cisl, Uil: flessibilità in uscita ma senza penalità
Giovedì prossimo il ministro Giuliano Poletti incontrerà i sindacati di categoria dei pensionati, che hanno già incontrato anche il presidente dell'Inps Tito Boeri, ma adesso si mobilitano le confederazioni generali in maniera unitaria per sollecitare con più fermezza rispetto a quella manifestata finora sulla necessità di modificare la legge Fornero e soprattutto su quali modalità d'accesso alla pensione anticipata inserire e con quali tipo di penalità.
Il leader della Fiom Maurizio Landini chiede direttamente l'abbassamento dell'età pensionabile in particolare per i lavoratori impegnati in attività usuranti e il ripristino delle pensioni d'anzianità. Soddisfatta per l'unità d'intenti e d'azione raggiunta dai sindacati sulla riforma del sistema pensionistico anche la leader della Cgil Susanna Camusso che sottolinea come le confederazioni sindacali siano pronte ad mettere in campo un "pressing significativo" per aprire il confronto con il Governo Renzi.
Le parti sociali, secondo quanto ha dichiarato all'Ansa la Camusso, chiedono all'esecutivo di "flessibilità in uscita dal lavoro ma senza penalizzazioni". Secondo il segretario generale del sindacato rosso occorre realizzare un sistema previdenziale "solidale" che sia in grado anche di dare "risposte ai giovani" in termini di nuove opportunità di lavoro e che riesca a risolvere definitivamente una volta per tutte la questione ancora aperta degli esodati.