Giornata importante quella di oggi, martedì 7 luglio 2015, per il mondo della Scuola: nel pomeriggio, infatti, alla Camera è prevista l'approvazione del disegno di legge renziano 'Buona Scuola'.
La protesta del personale scolastico si sta già facendo sentire, non soltanto attraverso i commenti, le pesanti critiche e i disperati appelli affinchè questa riforma, definita un 'obbrobrio', non diventi legge.
Per oggi pomeriggio, è attesa un'importante manifestazione di protesta proprio a piazza Montecitorio, coordinata dai sindacati e dalle associazioni di categoria ma il 'NO' alla riforma della 'Buona Scuola' si è già fatto sentire sin da ieri sera quando un gruppo di insegnanti ha indetto un primo 'Flash Mob' a Piazza Navona: intorno alle ore 20, sono stati fatti volare centinaia di palloncini che hanno espresso, ancora una volta, il rifiuto nei confronti della nuova legge sull'istruzione.
No alla Buona Scuola: è già iniziata la protesta docenti davanti alla Camera
Piazza Montecitorio verrà invasa da migliaia e migliaia di manifestanti che, a prescindere dall'esito (scontato) della votazione della 'Buona Scuola', intenderanno dimostrare al governo tutta la loro tenacia e determinazione a battersi contro le regole che verranno imposte al personale scolastico, a partire dal prossimo mese di settembre.La Flc-Cgil, a questo proposito, ha ribadito l'intenzione di continuare la lotta per impedire che vengano applicati questi principi che intendono cancellare la libertà e i diritti dei docenti e di tutto il personale che lavora per la scuola.
Sindacati scuola: 'Buona Scuola' uscirà dal Parlamento ed entrerà nei Tribunali
Il governo, secondo la Cgil, ha violato la democrazia italiana, ignorando le voci e i bisogni di chi lavora per la scuola: la riforma rappresenta la sintesi di una forzatura inaccettabile e gravissima.
L'Anief rincara la dose parlando di una riforma che uscirà dall'Aula di Montecitorio per entrare in quelle dei Tribunali, visto che addirittura si parla di oltre 50.000 ricorsi contro la 'Buona Scuola', già pronti per essere spediti.
L'Anief rincara la dose parlando di una riforma che uscirà dall'Aula di Montecitorio per entrare in quelle dei Tribunali, visto che addirittura si parla di oltre 50.000 ricorsi contro la 'Buona Scuola', già pronti per essere spediti.
Marcello Pacifico si è rivolto alle forze parlamentari e alla maggioranza, facendo presente come, all'inizio del nuovo anno scolastico, il governo dovrà fare i conti con una situazione di forte contrarietà da parte dei docenti e del personale Ata, con tutte le conseguenze che ne potranno derivare.
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