"Nella mia proposta si può cominciare da 62 anni ad andare in pensione. Naturalmente il requisito di base è quello dei contributi versati almeno 35 anni. È evidente che si chiedeuna penalizzazione massima dell'8%" spiega il Presidente della Commissione lavoro alla Camera durante la sua partecipazione alla trasmissione di La7 #Lavoroincorso, evidenziando cosìuna delle opzioni di uscita dal lavoro che ha indirizzatoall'attenzione del Governo. Per Damiano, quella della pensione anticipata Quota 97 con una piccola penalizzazione è "una misura equa che secondo me produce risultati importanti", perché da un lato permette di flessibilizzare i meccanismi di pensionamento e dall'altro consente comunque di garantire dei risparmi sul bilancio.

D'altra parte, una simile opzione avrebbe anche un vantaggio secondario: "diminuiamo la povertà e se liberiamo la azienda dagli over 60 possiamo far posto anche a qualche giovane, quindi è una politica lungimirante" conclude l'ex Ministro del lavoro, motivando così la propria proposta.

Pensioni anticipate e disoccupazione giovanile: flessibilità importante anche per intervenire sul mercato del lavoro

Stante la situazione, la flessibilità nell'uscita dal lavoro ai lavoratori disagiati e a tutti coloro che si sono trovati coinvolti dall'irrigidimento dei requisiti di pensionamento dovuto alla riforma Fornero, potrebbe portare a risultati positivi anche nel mondo del lavoro. Nonostante i dati in miglioramento comunicati dall'Istat, bisogna infatti constatare che il tasso di disoccupazione giovanile è rimasto sopra la soglia del 40%, mentre molti ragazzi che hanno terminato gli studi non riescono ad accedere al primo impiego.

"Chi non studia e non lavora è una categoria un po' particolare di persone, che probabilmente hanno anche alle spalle un disagio familiare" spiega l'On. Damiano, evidenziando come questo sia "un fenomeno in crescita, che abbiamo rilevato già nel tempo. Naturalmente la mia idea è sempre questa: che noi dovremmo favorire l'incontro tra formazione e lavoro".

Pensioni e lavoro, flessibilità può rimettere in moto il turn over?

Nel frattempo, sono in molti a domandarsi quale sarà la decisione finale presa dal Governo sull'istruttoria in corso e riguardante la flessibilità pensionistica. Il Parlamento dovrà comunque iniziare a discutere la legge di stabilità 2016 entro le prossime settimane, pertanto un parere definitivo è atteso nel breve termine.

Per il momento la situazione resta ancora caratterizzata dall'incertezza, masulla vicendaha probabilmente un suo peso anche il blocco del turn over verificatosi a partire dal 2011, un motivo in più per pensare finalmente al via libera di una riforma della flessibilizzazione nell'accesso alla previdenza.

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