No al rinvio della riforma Pensioni, pronta a partire la grande mobilitazione unitaria dei sindacati che chiedono con forza modificare la legge di bilancio per introdurre nuovi elementi di flessibilità per l'uscita anticipata dal lavoro. Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato oggi che, nei prossimi giorni, diverse manifestazioni e iniziative saranno promossi nei territori e nei luoghi di lavoro di tutte le regioni italiane. Previsti anche una serie di incontri con tutti i gruppi parlamentari.

Legge Stabilità: via mobilitazione sindacati, ora risposte su pensioni

Secondo quanto comunicato oggi dai segretari confederali delle tre organizzazioni sindacali con la legge di Stabilità 2016 l'esecutivo non dà nessuna risposta adeguata alle "rilevanti ingiustizie ed iniquità - hanno spiegato in una nota congiunta Vera Lamonica, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti - presenti nel sistema previdenziale". Come diversi gruppi di opposizione e anche la minoranza del Pd, i sindacati puntano a far modificare la manovra di bilancio ritenendo sia stato "un grave errore - si legge nella nota dei tre dirigenti confederali di Cgil, Cisl e Uil - non introdurre la flessibilità di accesso alla pensione".

Diverse le questioni poste dalle organizzazioni sindacali, non solo sulla flessibilità previdenziale. Considerata "sconcertante la proroga del blocco della perequazione delle pensioni fino al 2018", mentre la no tax area va inserita a partire dal 2016 e non del 2017. Si chiedono misure anche per le ricongiunzioni onerose.

Pensione anticipata, Quota 96, ricongiunzioni: proteste e proposte

Mentre per la questione della settima salvaguardia degli esodati Cgil, Cisl e Uil ribadiscono è quello inserito in manovra non è un provvedimento definitivo e sulla questione opzione donna ritengono vada ulteriormente estesa oltre il 21 dicembre 2015. Così come il parlamentare della minoranza dem alla guida della commissione Lavoro della Camera, anche i sindacati ritengono sia "grave" la sottrazione dal fondo dei lavori usuranti per coprire una parte dei costi dei provvedimenti sulle pensioni inseriti nella manovra di bilancio.

Cgil, Cisl e Uil, illustrando le ragioni della protesta che metteranno in campo in maniera unitaria, spiegano che con la legge di Stabilità 2016 il governo tradisce anche le speranze degli insegnanti e del personale Ata della "Quota 96 scuola che continuano ad essere penalizzati - hanno sottolineato Vera Lamonica, Maurizio Petriccioli e Domenico Proietti - dal più grossolano errore della legge Fornero"