La recente nota emanata dal ministero dell’Istruzione lo scorso 30 settembre sull’impedimento imposto ai dirigenti scolastici di servirsi dei supplenti già dal primo giorno di assenza dell’insegnante sta creando non pochi problemi.

E’ l’allarme lanciato da Il Messaggero di oggi, 20 ottobre 2015, sulla base delle segnalazioni arrivate da numerosi genitori delle scuole di Roma e provincia. La mancanza di un docente causa, in base a quanto disposto dal Miur, la circostanza che le classi devono essere spostate quasi tutti i giorni perché non viene nominato un supplente.

Di conseguenza, gli alunni vengono accorpati in classi che arrivano addirittura al numero di 30-35 con la perdita di numerose giornate di lezione.

Nota Miur del 30 settembre scorso: cosa prevede per le supplenze brevi?

La nota del Miur del 30 settembre scorso richiamava i dirigenti scolastici al corretto utilizzo delle supplenze brevi degli insegnanti e del personale Ata sulla base della Legge 190/2014 che prevede la non sostituzione con un supplente per il primo giorno di mancanza del docente. La situazione è ancora più contorta per il personale Ata, il cui avvicendamento non può avere luogo per i primi sette giorni di assenza a meno che, il dirigente scolastico, assumendosene la responsabilità, non riscontri pericoli per la sicurezza dei ragazzi o non dovesse essere garantita l’assistenza ai disabili oppure, infine, l’abituale funzionamento scolastico dovesse risultare compromesso.

Tali condizioni, dopo le proteste dei sindacati della Scuola, sono state estese anche ai professori, ma il risultato non cambia: i presidi semplicemente non nominano il sostituto.

Daniele Leone dell’Anief Roma: ‘Situazione critica', si attendono le assunzioni di fase C Buona scuola

“Per tutte queste motivazioni – fa sapere Daniele Leone dell’Anief Roma – il più delle volte le classi rimangono scoperte.

Il problema è ulteriormente complicato dalla mancanza, in contemporanea, di più docenti: ammucchiando tanti alunni in una sola classe si creano rischi sulla sicurezza e sulla gestione, oltre all’impossibilità di procedere con le lezioni”.

A questo punto si attendono le assunzioni dell’organico potenziato della fase C della Buona scuola, ma molti genitori degli alunni sono scettici. Si andrà avanti in questo modo per tutto l’anno scolastico?