Ritornano ancora una volta a parlare di flessibilità e di pensionamento anticipato a partire dai 63 anni di età i sindacati, indirizzando delle decise richieste di chiarimento al Governo, mentre presso la Camera dei Deputati si attende di scoprire quali emendamenti passeranno la tagliola della Commissione bilancio. Secondo la Uil, i recenti dati divulgati dall'Istat sulla povertà non fanno altro che dimostrarsi l'ennesima conferma sulla necessità di un intervento correttivo in favore dei tanti disoccupati o pensionandiin età avanzata. "Il problema rimane ed ogni mese che passa le disuguaglianze crescono sempre di più, allargando la forbice tra chi è tutelato e chi no" spiega il sindacalista Carmelo Barbagallo.

Tra le richieste avanzate dalle parti sociali, non solo l'abbassamento dell'età pensionabile, ma anche l'eliminazione dei costi per le ricongiunzioni e la creazione di agevolazioni per chi svolge attività usuranti.

Pensioni, intervenire su aspettative di vita e inadeguatezza delle prestazioni

Di parere simile anche la Cgil, che attraverso alcune dichiarazioni di Vera Lamonica ha lanciato l'ennesimo allarme negli scorsi giorni contro le difficoltà a maturare i requisiti di pensionamento. "Nel nostro Paese, per effetto dell'aggancio automatico al meccanismo dell'attesa di vita (un dato medio che non tiene conto della differente longevità dovuta a condizioni sociali e attività lavorative diverse), l'età del pensionamento nel giro di pochi calendari sarà portata ben oltre i 67 anni".

La sindacalista spiega che in molti casi si arriverà a superare i 70 anni di età come limite utile per poter ottenere il pensionamento. Mentre un altro problema a cui prestare attenzione resta quello "dell'inadeguatezza delle prestazioni".

Riforma della previdenza, continua discussione su LdS 2016

Nel frattempo in Parlamento proseguono le discussioni sulla legge di stabilità 2016; i lavoratori sono in attesa dicapire quali emendamenti passeranno tra i 600 selezionati.

Ma le premesse non sembrano dare adito a solideaspettativedi riforma, visto che per il momento sembrano poter avere delle possibilità di riuscita solo gli interventi relativi al parziale allargamento della platea degli esodati e all'aspettativa di vita riguardante il nodo delle Pensioni anticipate con opzione donna. Mentre il Governo ha già annunciato che per un vero intervento di flessibilità strutturale sulle pensioni, bisognerà attendere almeno i primi mesi del prossimo anno.

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