Le ultime notizie sulle pensioni ad oggi 7 febbraio, ci riportano a questioni o vertenze che sanno di antico. In particolare ci riferiamo alla manifestazione nazionale dei lavoratori precoci che si è tenuta il giorno 6 febbraio 2016 a Bologna.L'obiettivo del raduno dei cosiddetti precoci era quello di attirare ulteriormente l’attenzione dell'esecutivo sulla loro vertenza, al fine di ottenere la quota 41.

Precoci e quota 41, una vicenda annosa e mai risolta

I lavoratori precoci sono in lotta per ottenere la quota 41, così come previsto nel ddl 857 presentato nel 2013 dal Partito Democratico, i cui primi firmatari sono Cesare Damiano, Presidente della commissione lavoro della Camera, Pierpaolo Baretta, sottosegretario all'Economia e Finanze e Maria Luisa Gnecchi, membro della commissione lavoro.

Ricordiamo che il disegno di legge del PD, prevede la possibilità per i lavoratori precoci di poter andare in pensione dopo aver versato 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica, diversamente da quanto prescritto nell'odiata quanto contrastata legge Fornero del governo Monti del dicembre 2011, senza alcuna penalizzazione dell’assegno pensionistico.

Salvini torna a tuonare contro la Fornero

Come accade ormai da tempo, alla voce del presidente Damiano che chiede con insistenza una modifica strutturale della legge Fornero, si è unita ancora quella di Matteo Salvini leader della Lega Nord. Infatti Salvini, durante il programma televisivo Piazza Pulita, ospite di Corrado Formigli, insieme alla Presidente della Camera Laura Boldrini, al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, e al deputato Nicola Morra del M5S, ha attaccato nuovamente la riforma Fornero sulle Pensioni.

L'attuale legge pensionistica, ha sostenuto con vigore il leader della Lega, deve essere superata e rottamata, per favorire il pensionamento dei lavoratori precoci.Precoci, esodati e tutte le vittime della legge Fornero sulle pensioni, rappresentano oggi, sempre secondo Salvini, “il quarto stato” a cui vanno resi i diritti negati e scippati.

L'on. Gnecchi è per il ricongiungimento dei contributi a basso costo

Altre notizie sullariforma della pensioni,giungono dall’onorevole Maria Luisa Gnecchi. La deputata PD ospite a ‘Mi Manda Rai 3 si è soffermata sulla questione dellericongiunzioni dei contributi Inps. La rappresentante del Pd all'interno della commissione lavoro della Camera ha ribadito la necessità di porre rimedio alla vicenda di chi è frenato dagli eccessivi costi richiesti per il ricongiungimento dei vari contributi versati in casse previdenziali differenti.

Volete sempre essere aggiornati, su tutte le tematiche sopra esposte? Allora cliccate su “segui” posto in alto sopra al titolo