Ieri, 20 settembre, è stata approvata alla Camera dei Deputati una proposta di legge contro il bullismo e il cyberbullismo: l'obiettivo sarebbe quello di prevenire e combattere questa piaga che sta letteralmente devastando il mondo dei giovani a scuola (e non solo a scuola), sino ad arrivare al punto di dover riscontrare gesti estremi.

Ultime news scuola, mercoledì 21 settembre 2016: approvato alla Camera ddl contro bullismo e cyberbullismo

L'agenzia di informazione Ansa ha riportato, in sintesi, quelli che rappresentano i punti principali della nuova misura legislativa che intende contrastare questo tipo di fenomeno.

Per esempio, lo 'stalking' (comportamentotenuto da un soggetto, il quale perseguita un'altra persona, generando nella vittima stati di paura e ansia) commesso sia attraverso la rete informatica che telematica verrà punito con la reclusione da uno a sei anni: costituirà reato, per esempio, la divulgazione di testi o di immagini o l'invio di messaggi contenenti dati sensibili o informazioni di carattere privato, carpiti con minacce oppure attraverso l'inganno.

Bullismo e cyberbullismo, a scuola arriva il docente 'referente'

Come riportato anche dal sito specializzato 'Tecnica della Scuola', la novità per le scuole è rappresentata dall'istituzione di un 'docente referente' che dovrà essere individuato in ogni istituto: il docente referente agirà in sinergia con il dirigente scolastico, il quale sarà tenuto ad informare tempestivamente le famiglie di minori che si ritrovano coinvolti in situazioni di bullismo.

Qualora lo si ritenga necessario, il preside dovrà convocare tutti gli interessati, disponendo, nel caso in cui fosse opportuno, sanzioni e percorsi rieducativi per l'autore di tali atti di bullismo, oltre che l'adozione di misure di assistenza nei confronti delle giovani vittime.

Oltre al bullismo, ovvero quei comportamenti di natura diversa quali possono essere violenze fisiche o psicologiche o, comunque, atti vessatori, minacce ed offese perpetrati nei confronti della vittima prescelta, giro di vite per il cyberbullismo, ovvero la manifestazione di atti di bullismo attraverso la rete Internet o la rete telefonica (social network, Whatsapp ed altri servizi di messaggistica istantanea).