Dopo un aspro confronto parlamentare è stata licenziata la prima legge di Bilancio 2017: lo annuncia il Presidente della Commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia, spiegando che "è stata una prova di responsabilità da parte di tutti". La discussione è diventata accesa nella giornata di ieri, quando sono state votate diverse misure di natura previdenziale e legate al welfare. Tra i punti essenziali della Manovra ricordiamo l'estensione dell'opzione donna alle lavoratrici appartenenti all'ultimo trimestre del 1957-58, che maturano i requisiti anagrafici e contributivi (corrispondenti a 35 anni di versamenti) entro il 31 dicembre del 2015.

Le stime tecniche prevedono la possibilità di coinvolgere circa 4000 lavoratrici, sebbene vada sottolineato che il pensionamento anticipato tramite OD resti un diritto soggettivo esercitabile su base volontaria. Sono presenti interessanti novità anche per i lavoratori esodati, che vedono arrivare l'8va salvaguardia parlamentare. Vediamo insieme i dettagli al riguardo nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni e lavoratori esodati: al via l'ottava salvaguardia parlamentare

Tra le misure previste all'interno della Legge di bilancio in favore dei lavoratori in età avanzata troviamo anche un importante correttivo all'ottava salvaguardia per gli esodati, che ha subito un intervento di modifica in relazione alla platea dei destinatari.

È stato infatti votato un emendamento finalizzato a spostare dal 31/12 del 2012 alla stessa data del 2014 l'accesso alla mobilità, ampliando la platea dei lavoratori che potranno beneficiare della misura di circa 3000 unità. Con la nuova salvaguardia il totale dei soggetti tutelati sale a oltre 160mila unità, ha ricordato nella giornata di ieri il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, commentando il provvedimento.

Riforma previdenziale, il cumulo si apre anche ai professionisti

Novità interessanti anche per il c.d. cumulo gratuito, visto che il perimetro della misura ingloberà anche i liberi professionisti iscritti ad una cassa privata. Si tratta di un importante passo in avanti, stante che questi lavoratori potranno ora utilizzare spezzoni contributivi e versamenti in altre gestioni per raggiungere i requisiti di quiescenza.

I professionisti potranno quindi sommare tutti i versamenti non coincidenti, in modo da ottenere la pensione di vecchiaia o di anzianità. Ricordiamo che il meccanismo di quiescenza tramite il cumulo gratuito funzionerà sulla base di un calcolo proquota, pertanto ogni cassa o fondo effettuerà il conteggio della parte di assegno sulla base delle proprie regole di funzionamento, sebbene al pensionato verrà corrisposto un unico pagamento. Il ricorso al cumulo sarà inoltre gratuito, senza che questo comporti oneri come per le ricongiunzioni onerose o ricalcoli peggiorativi come nel caso della totalizzazione.

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