Proprio nei giorni scorsi il ministro per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia è intervenuto sugli aumenti di stipendio dei contratti degli statali da adeguare, dal 2018, agli 85 euro firmati nell'accordo del 30 novembre scorso. Ma le novità per gli stipendi degli statali comprendono anche la spartizione dei bonus di produttività che, con la riforma della Pubblica Amministrazione, saranno stanziati per i risultati "di squadra", ovvero per il gradimento dei servizi offerti alla collettività dagli enti. In questo contesto, le maggiori attese sono per il comparto della scuola, la cui incidenza dei premi nelle buste paga dei docenti e degli impiegati amministrativi, arriva appena al 15% del totale degli stipendi.

Contratti statali e riforma Pubblica amministrazione 2017: bonus e stipendi Pa

Resta, pertanto, il concetto che la riforma della Pubblica Amministrazione del 2017 e il rinnovo dei contratti dovranno mirare all'armonizzazione degli stipendi degli statali con l'innalzamento dei premi per quei settori che, come ribadito dalla stessa Madia, sono ben distanti dalla quota del 50% della voce variabile della busta paga. Nel decreto di riforma della Pa, che in questa settimana sarà presentato alla Camera dei Deputati, la remunerazione dei bonus e dei premi dei dipendenti statali sarà connessa al risultato, non individuale, ma organizzativo. Del lavoro di squadra, in altre parole. A determinare l'incremento degli stipendi legati ai bonus saranno, nel dettaglio, i contratti dei nuovi comparti del pubblico impiego.

Riforma Pa e contratti degli statali 2017: stipendi scuola da adeguare

Si procederà, nella riforma della Pubblica Amministrazione e nei nuovi contratti statali 2017, a determinare gli obiettivi generali che varieranno a seconda del comparto. Nella Sanità, ad esempio, conterà la diminuzione delle liste di attesa. In generale, uno dei parametri che sarà impiegato nella determinazione delle pagelle e del gioco di squadra degli statali sarà il tasso di assenteismo, sul quale la riforma della Madia ha dedicato i capitoli più attesi. Altri parametri saranno individuati per gli altri comparti, come per la scuola dove, di concerto con il Governo, i nuovi contratti potrebbero guardare anche al criterio dell'innovazione.