Faccenda calda quella dei trasporti pubblici in provincia di Lecce. Dopo lo scandalo che ha travolto le Ferrovie del Sud-Est su cui ora si stanno valutando le offerte di acquisto da parte di altre aziende (fra le ipotesi più accreditate vi è l'interessamento di Ferrovie dello Stato) il dibattito su come rendere il servizio trasporti all'altezza di una provincia che accoglie ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo non è più rinviabile.Ed è in questo contesto che la battaglia politica per ottenere l'arrivo del Frecciarossa a Lecce assume un significato simbolico, una sorta di incentivo a vedere il Salento proiettato al futuro pur consapevole che di strada da fare ne manca ancora tanta.

A mancare è soprattutto la ferrovia, o meglio un servizio efficiente di ferrovia che colleghi il capoluogo leccese alle altre località del Salento.Ed è così, infatti, che turisti o pendolari con il nord Italia una volta arrivati alla stazione di Lecce con Frecciarossa o Frecciabianca dovranno fare i conti con la realtà: trovare un modo per raggiungere la propria destinazione finale, sia essa Gallipoli, Otranto o altre città della provincia. Per questo ogni anno si intensificano le offerte private di taxi e navette oppure i servizi di noleggio auto.

Per limitare i disagi in cui potrebbe incorrere il turista la Provincia di Lecce ha presentato anche per quest'anno il servizio "Salentoinbus" a cui va aggiunto il servizio "Discoinbus".Si tratta di un capillare servizio di autobus che collegano varie località del Salento, distribuite su nove linee, ciascuna contraddistinta da un colore.

A queste si aggiungono altre 18 linee secondarie locali, che permettono praticamente di raggiungere tutto il territorio salentino.Il "Discoinbus", invece, è un servizio serale che consentirà di raggiungere le principali discoteche, in particolare dello Ionio gallipolino, in modo da prevenire incidenti del sabato sera e far viaggiare in sicurezza i tanti giovani che popoleranno l'estate salentina.

Gli orari sono organizzati in tre fasce: bassa stagione, media stagione e alta stagione. Il servizio entrerà in funzione il 18 giugno per terminare il 15 settembre.In un quadro ancora complicato per i trasporti del Salento, il presidente della provincia Antonio Gabellone ha comunque espresso grande soddisfazione per la qualità e il miglioramento del servizio di autolinee proposto, ringraziando per la collaborazione anche i luoghi storici della movida gallipolina, dal Parco Gondar al Praja.Nel 2015 il servizio Salentoinbus ha registrato 600 mila passeggeri segnando un notevole incremento rispetto agli anni precedenti.

Gabellone sottolinea come sia migliorato anche il servizio di informazione e assistenza alla clientela. Sarà possibile acquistare i biglietti on-line attraverso un'app e consultare un sito (salentoinbus.provincia.le.it) per avere tutte le informazioni su linee e orari.Unico neo di tutta la vicenda il mancato finanziamento di ulteriori risorse da parte della Regione che avrebbe consentito il miglioramento delle infrastrutture dedicate alla salita e discesa dei passeggeri.

Insomma, il Salento continua a crescere ma a due velocità: quella del Frecciarossa e quella dell'autobus. L'augurio è di vedere integrate al più presto in un sistema efficiente di mobilità tutte le località turistiche della provincia e la speranza è che tale sistema punti sulle rotaie.Il call center di Salentoinbus è attivo dalle 7 alle 22.30 ai numeri 345 0101095 e 392 9323840; gli Info Point sono aperti al City Terminal presso il Foro Boario e presso la Camera di Commercio in viale Gallipoli a Lecce, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.