Il 31 gennaio è l'ultimo giorno utile per pagare il superbollo auto. Come ogni anno ricorda l'Agenzia delle Entrate, l'invito è quello di saldare per tempo l'importo alle regioni d'appartenenza, salvo che queste abbiano previsto altre disposizioni in merito: in caso di ritardi, o mancati pagamenti, le sanzioni alle quali si va incontro sono abbastanza onerose, pertanto il consiglio è quello di adempiere ai propri doveri di cittadini, nonostante si tratti di una tassa molto odiata,pagando il dovuto entro i termini previsti dallo Stato.
Quello che c'è da conoscere in merito al superbollo
Per chi non lo sapesse, il superbollo auto è un'addizionale dello Stato aggiunta al tributo automobilistico da versare nei primi 20 anni dall'immatricolazione del veicolo di proprietà. Il dovuto da pagare varia in base ai Kw del veicolo: si parla di 20 euro ogni kilowatt superiore ai 185 Kw. anche se tale cifra varia e si riduce in percentuale ogni 5 anni dalla prima immatricolazione, sino a giungere ai 20 prima citati dopo i quali scatta l'esenzione. Per quanto riguarda le scadenze, bisogna ricordare che è fissata, come detto, al 31 gennaio, attraverso il modello F24, o tramite gli sportelli di Poste, banche o attraverso il portale online. In caso di compilazione del modello, dev'essere inserito il codice 3364 Addizionale Erariale alla tassa automobilistica.
E' inoltre possibile calcolare l'importo del superbollo accendo al sito dell'Agenzia delle Entrate, inserendo la targa del veicolo, la Regione di residenza, anno di riferimento "Superbollo" e la riduzione per vetustà, ovvero la soglia degli anni passati dall'immatricolazione del veicolo, per godere della riduzione della tassa.
Le norme su bollo auto ed esenzioni
Per il pagamento del bollo auto invece, le indicazioni sono sempre le stesse. Sono esenti dal pagare il bollo auto tutti i possessori di auto storiche, ovvero che abbiano compiuto i 30 anni di vita: esenzioni fino al 25% per chi ha acquistato auto elettriche, auto ibride, auto a metano o GPL, anche se in questi casi è opportuno rivolgersi agli sportelli delle proprie regioni per capire le norme vigenti, che in taluni casi variano proprio da regione a regione.
Inoltre come risaputo, non devono pagare alcunché i facenti parte della legge 104, disabili al 100%, con diverse patologie invalidanti quali sordità, cecità e diversi altre tipologie di handicap psichici, ma ovviamente anche la persona che ha fiscalmente a carico un soggetto disabile, che usa il veicolo per facilitare gli spostamenti del proprio caro. Niente bollo auto inoltre per i mezzi intestati alle Onlus, le ambulanze e i veicoli utilizzati per il trasporto di persone in particolari condizioni di salute relative ad organi e sangue.