La Scienza, anche quella filologica e storica non guarda in faccia a nessuno, neppure alle barbe magari intoccabili, come quella del profeta Maometto. La scoperta è clamorosa. Pare che il Corano esistesse già, scritto da qualcun altro, ben prima dell'avvento della terza grande religione monoteista, dopo l'ebraismo e il cristianesimo.

Cartesio e Maometto

Come segnala la stampa generalista e specializzata in questi giorni, l'Università di Birmingham ha scoperto questa estate parti e-o frammenti del Corano stesso databili, a quanto risulta attualmente, prima della stessa nascita di Maometto.

Il profeta avrebbe quindi attinto parecchio da un testo già esistente, non di sua invenzione originale, come secondo tradizione storica, dopo la rivelazione mistica, che data il Corano tra il 610 e il 632. Della serie, Cartesio, "dubito ergo sum" ovvero il metodo scientifico sta semplicemente e traumaticamente per il mondo musulmano, sbugiardando le fondamenta della religione islamica.

Islam al bivio

Se la scoperta sarà confermata e ulteriormente approfondita, sono già prevedibili forse incontrollabili e inediti effetti collaterali, non necessariamente negativi. L'Islam, come noto, è da anni al centro del dibattito epocale, dopo certa guerra santa dichiarata dalle sue ali estremiste fondamentaliste, fin dalla strage israeliana nelle Olimpiadi di Monaco del 1970.

Per non parlare della terrificante escalation in atto dalla Guerra del Golfo, dopo l'11 settembre, attentati costanti a Madrid, Londra, Parigi (al giornale Charlie Hebdo). Prima l'era di Saddam, poi Osama Bin Laden e Al Queda, più recentemente quelli dell'Isis con la creazioni di diversi staterelli ufficiali, ormai destabilizzante il mondo intero.

Il tutto mescolato con la grande ondata migratoria attuale, per taluni, da Oriana Fallaci a Teo Van Gogh, a Magdi Allam, lo stesso Luttwak, tra parecchi, semplice cavallo di Troia del fondamentalismo islamico stesso per una vera e propria guerra di civiltà all'Europa e all'Occidente. Con sullo sfondo sempre certa stessa ambiguità del mondo arabo stesso, Israele non ancora riconosciuto, dai Fratelli Musulmani ad Hamas e la questione palestinese, alle Primavere varie arabe fallimentari, la cronaca stessa pullula di fin troppo esempi.

Effetti collaterali nel mondo arabo

Riassumendo: magari dapprima, alla luce di un Maometto ben poco diretta emanazione di Allah, semplice scrivano che ha copiato in qualche modo un Corano preesistente, nei paesi musulmani scatterà una sorta di risposta creazionista, negando come capitò con Darwin per la Bibbia, qualunque valore scientifico alla verità emergente. Tuttavia, anche i musulmani vivono nell'era globale di Internet e dell'informazione e a medio lungo termine, finalmente potrebbe trionfare un certo relativismo religioso anche per l'Islam e favorirne una sua concreta modernizzazione democratica: non più un credo letterale e dogmatico ma come ormai per gli altri monoteismi, semplice linguaggio tra altri di devozione, legittimo privatamente. Certa utopia teocratica potrebbe finire e definitivamente consegnata al Museo di Scienze Naturali, con una metafora, verso una diversa geopolitica e la fine concreta dello scontro di civiltà.