Dall'esito dei primi sondaggi elettorali Ixè del mese di giugno 2015, appare evidente che le relative intenzioni di voto confermano la tendenza del risultato delle elezioni Regionali. I partiti di opposizione come M5S, Lega Nord e Fratelli d'Italia-An compiono un balzo in avanti, crolla Forza Italia, in calo contenuto il PD, stabile NCD ma in crescita UDC, l'Area Popolare si mantiene abbondantemente sopra la soglia di sbarramento del 3% fissata dalla legge elettorale Italicum, tiene molto bene SEL.

In calo la fiducia nel Governo, così come si indebolisce il consenso per il Premier Renzi, Dopo il picco di marzo 2015, decisamente al ribasso anche l'indice di gradimento verso il Presidente della Repubblica Mattarella che rimane comunque molto alto come valore assoluto, cresce la fiducia in Grillo e Salvini, bene anche Berlusconi e Alfano, fermo al palo Landini. 

Ultimi Sondaggi politici elettorali Ixè giugno 2015: intenzioni di voto e fiducia nei leader politici

Prima di entrare nel dettaglio dei numeri percentuali che indicano il consenso ai partiti e leader politici, diciamo che un altro capitolo dei Sondaggi politici Ixè, evidenzia il malcontento degli italiani sull'operato del Governo nei confronti della corruzione.

Solo il 23% crede che si stia facendo qualcosa per arginarla, mentre il 65% sostiene che non sta facendo abbastanza per combatterla. 

Nelle intenzioni di voto elettorali, il Partito Democratico perde lo 0,4% scendendo al 35,8%, decisamente in rialzo il Movimento 5 Stelle dell'1,3%, che sale al 21,2%. In forte crescita anche la Lega Nord che guadagna l'1,1% e sale al 14,9%, crolla invece Forza Italia che perde l'1,2% e precipita al 10,1%.

Ex aequo per FDI-AN e SEL con il 4,6%, ma se la forza politica di Vendola cresce appena dello 0,1%, quella della Meloni aumenta il suo consenso di addirittura lo 0,7%. Stabile NCD al 2,5%, balzo di UDC che raggiunge il 2,0%, portandosi così AP al 4,5%.

Per quanto concerne il Governo, l'indice di gradimento scende al minimo storico da quando si è insediato Renzi, il dato è pari al 28%.

In calo la fiducia dello stesso Premier indicata al 33%, perde 3 punti rispetto al 30 aprile, sale Salvini al 24%, (+1 in un mese), in risalita da fine aprile di 5 punti Grillo che arriva al 21%, Landini resta fermo con il 17%, nei confronti di Alfano (16%), Berlusconi (15%).