Gli ultimi sondaggi politici pubblicati evidenziano una perdita di punti per il Partito Democratico. Non ne approfittano i grandi rivali come Movimento 5 Stelle e Lega Nord, bensì quelli minori, più che altro nello schieramento del Cdx. Per il premier Matteo Renzi si tratta del minimo storico secondo l’ultima rilevazione di Ixè effettuata per Agorà. Nel corso di questo nostro articolo andremo ad analizzare la situazione politica italiana al termine della stagione estiva, con un occhio ai precedenti dati, che secondo alcuni istituti sono ancor più allarmanti per il partito di Governo.
Sondaggio politico di Ixè, calo del Partito Democratico
Le intenzioni di voto dell’istituto Ixè mostrano un’ulteriore perdita di consensi per il Pd. Si è passati dal 33,6% al 33,1%, un valore mai ottenuto da Matteo Renzi. Il trend, però, potrebbe vedere questo dato scendere ancora, chissà, anche sotto il 30%. Per fortuna dei democratici, non guadagna terreno Beppe Grillo, che scende dal 22,7% al 22,5%, mentre incrementa di uno 0,1% Matteo Salvini (15,8%). In lieve calo anche Forza Italia, che si attesta al 9,9% perdendo lo 0,1%. Come dicevamo poc’anzi, guadagnano i partiti minori del centrodestra. Fratelli d’Italia-AN fa registrare un +0,2% e si porta al 3,8%; stesso incremento per NCD, che sale al 3,4%, mentre UDC passa dallo 0,8% allo 0,7%.
Gli Altri di Cdx sono allo 0,5%. Per quanto riguarda il centrosinistra, invece, abbiamo stabile SEL al 4,4%, mentre Scelta Civica si attesta allo 0,3%. Gli Altri di Csx sono all’1,1%. Crescono gli Altri (+0,5%) ed ora si trovano al 4,5%.
Questi dati di Ixè sono decisamente differenti da quelli pubblicati da Scenari Politici, secondo cui il calo del Partito Democratico è ancor più accentuato.
Infatti, l’ultima rilevazione di agosto riporta un -6,3% rispetto all’aprile scorso, con una percentuale del 29%. Il Movimento 5 Stelle, invece, cresce del 4,9% nello stesso periodo e si porta al 26,1%. Un distacco di circa 3 punti percentuali, che ci regalerà una stagione autunnale sicuramente avvincente per la lotta al potere.
Lievi variazioni per tutti gli altri, che rimangono pressoché stabili. Tornando al sondaggio elettorale di Ixè, infine, segnaliamo la fiducia nel premier che scende al 27%, quando un anno fa era poco al di sotto del 50%. Un dato preoccupante che sottolinea l’umore degli italiani. Come sempre vi invitiamo a seguirci per restare aggiornati sulle intenzioni di voto della popolazione italiana.