Alcuni scrittori futuribili hanno promosso in questi giorni nel web un manifesto appello per Zoltan Istvan, candidato americano futurista alle presidenziali Usa 2016, per il dopo Obama. Istvan è un celebre scrittore di fantascienza, collabora con Huffington Post e National Geographic; è stato intervistato anche da BBC e Financial Time. La sua azione politica futurista ha obiettivi soprattutto mediatici per divulgare il movimento transumanista e segnala negli Usa una news politica e culturale d'ispirazione tecno-scientifica radicale, destinata in futuro a un possibile Partito della Scienza, per una nuova Grande America progressista e per superareunacerta crisi contemporanea.
Zoltan Istvan e il Transhumanist Party
Istvan ha fondato nel 2014 il Transhumanist Party all'interno del movimento futurista o transumanista americano, dagli anni duemila sempre più rilevante nella cultura contemporanea, a partire da filosofi, scienziati e anche scrittori, quali N. Bostrom, A. de Grey, B. Goerztel, D. Orban, Bruce Sterling, R. Kurzweil (collaboratore della Nasa e di Google). Attualmente Istvan è in tour elettorale centrato su uno dei temi radicali transumanisti in primo piano, ovvero la longevità estrema; per una terza e persino quarta età in buone condizioni, quindi potenzialmente una rivoluzione sanitaria possibile e molto interessante per qualsiasi politica istituzionale attinente.
Altri temi principali sono l'informatizzazione "Liberal" razionale e sistemica della futura società elettronica, una educazione generale basata sull'etica scientifica, l'obiettivo di un reddito di esistenza agli esseri umani in quanto tali.
Alcune polemiche
A campagna presidenziale in corso, alcuni importanti transumanisti americani e inglesi hanno contestato certo presunto programma troppo libertario, rivoluzionario e "americano" del candidato.
L'autorevole Estropico, il primo a divulgare il transumanesimo in Italia, ha smentito tale critica, segnalando, semmai, questioni di metodo. Altri futuribili italiani hanno confermato l'adesione a Zoltan Istvan, ad esempio i noti futurologi R. Campa e G. Prisco. Altri, riassumendo, hanno optato per un manifesto.
Il manifesto dei letterati futuristi
Il manifesto italiano approva essenzialmente il programma politico-culturale-scientifico del Transhumanist Party di Istvan. I firmatari sono chi scrive, A. Saccoccio, co-curatore di Marinetti 70 (la revisione critica sul futurismo italiano, forse, più aggiornata attualmente), P. Bruni del MIBACT (Ministero dei Beni Culturali), Emmanuele Pilia, dirigente transumanista. Completano le firme: la pittrice d'avanguardia G. Parisi, lo scrittore di fantascienza S. Battisti, il filosofo C. Rocchio, gli intellettuali geopolitici L. Barbieri. P. Casalino, R. Galante. Come scritto nel manifesto: "A nome del futurismo italiano contemporaneo, da tempo sinergico al Movimento transumanista, dichiariamo la nostra adesione a Zoltan Istvan e al suo Transhumanist Party americano, promosso con grande azione e efficacia mediatica".