Il tanto temuto 16 giugno è passato, ma le scadenze fiscali dei contribuenti italiani non sono finite. Pure il mese di luglio 2015 sarà intenso sotto l'aspetto fiscale, anche per coloro che adempiranno gli obblighi di giugno in ritardo. Imu e Tasi, ad esempio, sebbene scadute, possono ancora essere pagate tramite il nuovo ravvedimento operoso. Ma vediamo quali sono le tante scadenze fiscali del mese a cui dovranno prestare attenzione diversi tipi di contribuenti.

Luglio 2015: le scadenze fiscali

  • 6 Luglio: Irap e modello Unico
Dopo la proroga concessa, questa è la nuova scadenza per presentare il Modello Unico PF (per chi è titolare di P.I.).Tali contribuenti dovranno ottemperare anche alla scadenza dell'IRAP se titolari di attività di produttiva. La scadenza può essere posticipata fino al 20 agosto, con una maggiorazione dello 0,40%.

  • 7 Luglio: modello 730
In attesa di una proroga che finora non è arrivata, la scadenza fiscale per la presentazione del Modello 730 Ordinario o Precompilato è questa.

Sempre entro questa data va effettuata e comunicata la scelta per destinare il 2, il 5 e l'8 per mille dell'IRPEF.

  • 10 Luglio: contributi colf e badanti 2° trim 2015

Entro oggi vanno versati i contributi del secondo trimestre (aprile-giugno) per colf e badanti.

  • 16 luglio: INPS, IVA, IRPEF, imposta di registro
Il 16 Luglio vanno versate le rate relative a INPS, IVA e IRPEF per chi ha scelto la rateizzazione. Chi versa l'Iva mensilmente, deve rispettare la stessa scadenza. Sempre il 16 luglio va versata l'imposta di registro per ogni contratto d'affitto rinnovato o appena registrato. Per chi non ha versato in tempo IrpefImu e Tasi, entro oggi può effettuare il pagamento con la sanzione minima.

  • 31 Luglio: canone RAI, bollo auto e Equitalia
L'ultimo giorno del mese vi sono le scadenze fiscali relative sia alla seconda rata semestrale 2015 del Canone Rai, che alla terza rata trimestrale sull'abbonamento. Stessa scadenza per il bollo auto scaduto a giugno 2015 (salvo i residenti delle regioni che hanno decretato limiti differenti, cioè Lombardia e Piemonte) e per la richiesta di rateizzazione delle cartelle Equitalia, anche quelle rifiutate precedentemente.