Allarme era glaciale? Un gruppo di studiosi americani confermerebbe che, a partire dal prossimo anno, il 2014 appunto, si avrà un abbassamento delle temperature medie globali, progressivo e sempre più evidente, fino al 2050 circa. Il periodo preso in esame dovrebbe avere una durata totale di quasi sessant'anni.
Questi scienziati prendono come punto cardine il Sole, stella principale del sistema solare, attorno a cui orbita la Terra, insieme agli atri pianeti. In particolare, il russo Habibullo Abdussamatov, afferma che l'irradiazione solare totale (scientificamente Tsi, cioè il clima e le temperature del globo terrestre) dipende dai cicli solari, i quali sono connessi ai cambiamenti del diametro del Sole e al numero delle macchie solari.
Studiando tali fenomeni è possibile fare alcune previsioni: l'attività solare si alterna tra cicli lunghi e cicli brevi, ossia circa duecento anni i primi e undici i secondi. Attualmente la nostra Stella sta concludendo il suo ciclo breve e contemporaneamente sta perdendo via via la propria attività, entrando nel ciclo più lungo. Sempre secondo Abdussamatov, le glaciazioni avvenute in epoche passate, si verificarono puntualmente ogni duecento anni, provocando conseguenze vistose quali brusche diminuzioni delle temperature nella parte nord del nostro emisfero. Stando ai calcoli del suddetto scienziato, dunque, entreremo nella quinta glaciazione dell'ultimo millennio.
Un'ulteriore conferma ci viene data dal geofisico messicano Victor Manuel Velasco Herrera, il quale contestando la teoria del surriscaldamento globale fin'ora circolata da parte dell'Organo Inter-governativo sul Cambiamento Climatico delle nazioni Unite (IPCC), spiega che entreremo in una "mini era glaciale" che avrà una durata di circa sessanta/ottanta anni, che vede come causa primaria una diminuzione dell'attività solare.
A questo punto non rimane che attendere e osservare se le teorie avanzate andranno a costituire la realtà o meno. Resta la constatazione che attualmente, siamo spettatori di un'estate che fa le bizze, con i suoi continui sbalzi termici e il clima tutto sommato fresco. Magari è il preannuncio della nuova era che ci attende.