Lo Spazio e i suoi infiniti misteri che continuano a sbalordire i ricercatori, i quali, grazie a tecnologie sempre più raffinate, disvelano sempre più straordinarie novità. Se a fine marzo è stato individuato un nuovo Pianeta che di fatto allarga i confini dello Spazio a noi conosciuti, la cui distanza dalla nostra Terra è pari a 80 volte quello tra noi e il Sole, ora il Telescopio Kepler ci dice che esiste un altro Pianeta molto simile al nostro. Potrebbe contenere acqua, e dunque potrebbe essere abitabile. O forse è già abitato. Le dimensioni sono pressoché identiche alla Terra, anche se più grandi di circa il 10%, ma la differenza più sostanziale è che la sua superficie è soprattutto rocciosa.

Lo hanno chiamato Kepler-186f, fa parte di un sistema con altri quattro Pianeti (lui è il più esterno), che ruotano intorno a un sole freddo chiamato Nana rossa, più piccola del Sole che conosciamo. Ma cosa fa presumere che questo Pianeta sia abitabile e forse abitato? Il fatto che la sua distanza da luce e calore sia al punto giusto, ossia né troppo ravvicinata né troppo distante per non poter contenere acqua. Gli altri Pianeti finora scoperti sono troppo vicini alla loro Stella per poter contenere acqua.

Se a noi queste scoperte affascinano e colpiscono, agli scienziati lo fanno fino a un certo punto, dato che Kepler è stato lanciato nel 2009 proprio con questo intento, con la certezza che nello Spazio vi siano oltre 460 pianeti simili alla Terra di cui 4 vivibili.

Ora però le attese si amplificano e gli scienziati pensano che nella via Lattea i Pianeti simili al nostro costituiscano il 22% del totale.

Presto Kepler non sarà solo. In suo aiuto sarà lanciato nello Spazio Plato, dotato di 34 piccoli telescopi, i quali per 6 anni dovranno spiare un milione di stelle e i propri rispettivi pianeti. Ci saremo anche noi italiani in questa missione. Chissà se un giorno dovremo spostarci in uno di questi Pianeti "gemelli" avendo reso inabitabile il nostro.