I movimenti religiosi che di tanto in tanto immaginano la data della fine del mondo finora sono tutti falliti. Forse per questo, la gente ormai rimane indifferente di fronte ai risultati elaborati non da gente apocalittica, ma da scienziati a livello mondiale.

In effetti, il gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), istituito nel 1988 dall'ONU, recentemente ha elaborato un documento -approvato all'unanimità- che porterebbe qualsiasi persona saggia, con un briciolo di intelligenza e di buon senso, venendone a conoscenza, a tremare di una sana paura al fine di correre ai ripari.

Ma malauguratamente l'Homo sapiens moderno di sapienza e di saggezza spesso ne ha ben poca. Sembra il padrone del mondo, sembra un'arca di scienza, ma basta che gli diate un tablet e un cellulare ultimo modello e in lui cala un'impenetrabile patina mista di apatia, indifferenza, facile ottimismo, stupida indifferenza.

Secondo il gruppo internazionale degli scienziati, entro il 2050, a causa dell'inquinamento provocato dagli umani, i ghiacciai sono destinati a sciogliersi, con delle conseguenze catastrofiche di tipo climatico, respiratorio, alimentare, patologico, con inondazioni inaudite, temporali, terremoti, probabili conflitti armati, ecc.

Già è sotto gli occhi di tutti il cambiamento attuale.

Nessuno ormai può negare che il clima e le stagioni non siano più quelle di una volta. Sono dei segni premonitori in vista di ciò che accadrà fra non molto, se non si troveranno delle soluzioni serie e urgenti, facendo riprendere le leve del comando ai governi e togliendole alle multinazionali del carbonio e del petrolio nonché ai gruppi della finanza internazionale, che decidono arbitrariamente sulla sorte della nostra terra e quindi di noi tutti.

Per questo l'agenzia AVAAZ sta organizzando una petizione ed una manifestazione a livello mondiale per spingere i capi di governo a non sottovalutare questa situazione di emergenza.

Scrivono i responsabili di Avaaz: "La biosfera, che consente la vita sulla Terra, è talmente vicina al collasso che per alcuni scienziati questo è il momento che si può denominare "Siamo Fottuti".

Per questo i leader di tutto il mondo si riuniranno all'ONU tra soli 100 giorni. Giorni che noi, in tutto il mondo, dobbiamo usare per organizzare la più grande mobilitazione per il clima e il pianeta di sempre. Dobbiamo fare tutti la nostra parte …"

Come e cosa possiamo fare noi ?

Aderire a questa iniziativa, sul sito di AVAAZ, divulgare la notizia, contribuire alla salvaguardia del creato attraverso le nostre scelte di vita quotidiana, non sottovalutare le ammonizioni che riceviamo, votare candidati che sono pronti a sostenere questa causa realmente e partecipare in qualche modo alla manifestazione -di cui daranno in seguito i particolari- che avrà luogo il 21 settembre, data in cui i leader mondiali dovrebbero riunirsi.

Sapremo salvarci, salvando la nostra Terra?