Intanto che l'Italia è sotto l'attacco del ciclone Medea generando allarme tra gli abitanti delle regioni del Centro/Nord e Sardegna è atteso un radicale cambiamento del tempo. Ebbene sì, gli amanti della neve possono tirare un sospiro di sollievo, le temperature da domani 1 dicembre 2014, inizio dell'inverno meteorologico subiranno un tracollo portando nevicate sempre più diffuse non solo sull'arco alpino. Mentre oggi 30 novembre abbiamo assistito ai siciliani in tenuta da spiaggia in quanto si sfioravano i 25 gradi e in Liguria la terra è tornata a ballare, stanno per arrivare le truppe del Generale Inverno a gran velocità.

Dopo giugno ed agosto mite e un autunno bollente, è atteso un brusco calo termico che favorirà tra l'altro il diffondersi dell'epidemia influenzale che una sua simile ha già messo a letto moltissime persone con svariati sintomi tra cui bronchiti e sinusiti nei soggetti giovani. Se oggi, specialmente il Sud può godere di un caldo anomalo, da domani in poche ore il clima cambierà regime con valori che si assesteranno su quelli stagionali. Mentre Medea influenzerà tutta la prossima settimana con piogge e violenti temporali, ricordiamo che le zone più colpite saranno le regioni tirreniche, una massa d'aria fredda sta per affondare i suoi artigli verso il nostro bel paese e l'Europa sud-occidentale.

Se in Siberia e in Russia ha già fatto battere i denti a tante persone anche gli italiani non potranno dormire sonni tranquilli, se non accendendo i termosifoni tutto il giorno e coprendosi molto bene quando escano di casa. Come anticipato saranno i più piccoli a risentite del sensibile calo termico, così i pediatri e la medicina non convenzionale suggerisce prodotti immunostimolanti per contrastare l'aggressione dei virus in circolazione.

L'inverno in occasione del Ponte dell'Immacolata potrebbe fare sul serio con modelli che evidenziano un deciso calo termico. Il Generale Inverno potrebbe così favorire l'afflusso di una o più ondate di freddo anomalo già dalla prima metà del mese. Se i giorni dedicati alla Madonna saranno all'insegna dei rigori invernali cosa ci sarà da aspettarci per Natale?

Sebbene ci sia molta incertezza al riguardo, alcuni meteorologi credano che dovremo attende un inverno simile allo scorso anno con tanta umidità e poca neve ad eccezione delle Alpi, altri ritengano che dopo un inizio dolce dovremmo attenderci uno dei più freddi inverni che la storia ricordi. Una lenta ma preoccupante avanzata del vero inverno capace di portare gelo e neve a bassa quota. Intanto il grande freddo siberiano ha già messo i presidi lungo l'arco alpino in attesa di sferrare il colpo definitivo. Per ulteriori aggiornamenti sul meteo in Italia, cliccate 'segui' in alto a destra.