Una sonda planetaria della Nasa in questo momento sta riprendendo e trasmettendo immagini da Cerere, pianeta nano, affinché vengano analizzate dagli scienziati. Per ora sembra esserci un mistero lassù sul pianetino Ceres, l'oggetto più grande presente nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove, ufficialmente designato come pianeta nano, proprio come il declassato Plutone.

Ne sapremo di più il 6 marzo, quando la sonda Dawn arriverà il più vicino possibile al perigeo. Le foto che fanno tanto discutere oggi sono state scattate da una distanza di 29 mila miglia, ovvero poco meno di 47mila chilometri, e mostrano due aree molto lucide e riflettenti sul fondo di un cratere sulla sua superficie.

Precedenti immagini scattate da una distanza maggiore avevano mostrato una sola luce, di già abbastanza misteriosa. Poi tra lo stupore degli astronomi, quella luce si è rivelata essere due luci, che riflettono circa il 40% della luce che le colpisce.

Le immagini sono giunte totalmente inaspettate e, come ha affermato Andreas Nathues, responsabile della squadra che sta studiando le inquadrature trasmesse dalla sonda presso l'istituto Max Plank di Gottinga in Germania: "è un mistero per noi. Il punto più chiaro dei due continua ad essere troppo piccolo per poterlo vedere bene con la fotocamera, ma è più luminoso di qualsiasi cosa su Cerere."

Quindi cosa potrebbero essere i due puntini luminosi?

Di certo non fari messi lì dagli alieni per segnalarci un pericolo. Una spiegazione plausibile potrebbe essere il ghiaccio, anche se questo dovrebbe riflettere più del 40% della luce. La differenza potrebbe essere dovuta al limite di risoluzione della fotocamera di Dawn a questa distanza. Gli scienziati hanno già rilevato vapore acqueo proveniente dalla superficie di Cerere, e questo rende la spiegazione del ghiaccio la più probabile.

Altri scienziati pensano che possano essere macchie di sale o vulcani di ghiaccio. In effetti la posizione ravvicinata dei due puntini non può che avere un'origine geologica in seguito ad un processo vulcanico.

Secondo Chris Russel, responsabile della missione Dawn, si è aperti a tutte le ipotesi, ma si dovrà aspettare l'arrivo di immagini ad alta risoluzione prima di effettuare interpretazioni migliori.

Nel frattempo aspettiamo il prosieguo della missione e le immagini della prossima settimana.